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  • Immagine del redattoreValentina Saracco

Santo Antonio: cosa fare e dove andare durante la festa più folle di Lisbona

Aggiornamento: 28 dic 2022

Santo Antonio non è solo un santo, a Lisbona è una sorta di istituzione e ci regala una delle più belle feste a cui io abbia partecipato.

Se potete scegliere quando venire a Lisbona, non ci sono dubbi, il mese migliore è Giugno.

Il 13 giugno infatti si festeggia Santo Antonio, e se davvero state pensando che i festeggiamenti si limitino alla notte del 12, beh ecco, non conoscete i portoghesi.

Santo Antonio sono 30 giorni di feste, concerti gratuiti, spettacoli in strada, mostre, eventi, performance e soprattutto...sardine alla griglia!!! E vi dirò di più, forse sono da preferire gli altri weekend rispetto al 12 giugno, proprio per il delirio che regnerà in tutta la capitale che può rendere il tutto a tratti anche complicato.

Passeggiare per le viuzze di Alfama all'ora di cena a giugno è un'esperienza quasi mistica, ma ricordatevi la doccia di farvela solo una volta tornati a casa e non prima di uscire, perché sarebbe completamente inutile!

Eau de sardin sarà l'unico profumo che avrete addosso.

Per non parlare del weekend della festa vera e propria, quando sembra che a Lisbona sia appena stato spento un immenso incendio (forse a bruciare è stato un peschereccio) o che sia improvvisamente arrivata una profonda nebbia novembrina milanese, solo molto più calda...e saporita!


Tutta la città si riempie di festoni colorati e di tavolini in strada chiamati tipicamente arraiais, che sono appunto le "installazioni" per la festa. Gigantesche griglie per sardine invadono Lisbona, ma durante il periodo clou se ne vedono anche di piccole, piccolissime: sono quelle degli abitanti del quartiere, che non potendo fare assolutamente nulla per evitare il delirio che ci sarà fino alle 4 del mattino, decidono saggiamente di unirsi alla festa e di aprire il vantaggiosissimo business di griglia-sardine su un barbecue 10x10.

Santo Antonio è una festa meravigliosa perché è una festa popolare... non solo nel senso che fa parte della tradizione portoghese, ma proprio letteralmente, nel senso che è una festa che appartiene al popolo. In strada ci sono tutti, dal bambino in carrozzina al vecchietto di 90 anni. Tutti mangiano, bevono e si divertono. Quelli un po' più alticci ballano musica pimba... Questa roba per intenderci


Insomma, Santo Antonio non é il delirio e l'alcolismo di San Patrizio a Dublino, o la perdizione e la mononucleosi del carnevale di Rio... è una festa fatta col cuore e ci sono così tanti cuori in una sola città e in una sola notte che quasi non servono i tamburi a dare il ritmo alla festa. L'unica volta che ho visto tanta gente tutta insieme in vita mia é stato per il carnevale in Brasile, ma ripeto, questa é tutta un'altra storia.


STORIA, CURIOSITÀ E LEGGENDE SULLA FESTA DI SANTO ANTONIO


ELEMENTI TIPICI DELLA FESTA:


  1. Santo Antonio

Eccolo, il re indiscusso della festa, lui e la sua inconfondibile pelata da frate! Ma chi era Santo Antonio? Nato a Lisbona attorno al 1195 non era mica un santo qualunque! Viaggiò molto in vita sua, vivendo prima in Portogallo, poi in Francia e infine in Italia, a Padova, dove, guarda caso, è santo patrono ed ha una bellissima basilica a sua disposizione! Ha fatto anche una puntatina ad Assisi, per conoscere il nostro arcifamoso Francesco-che-parlava-con-gli-uccelli e imparare la sua dottrina. Con la testa tanta che gli avrà fatto il Francy sull'ammmmore, anche Antonio si convinse dell'importanza di questo sentimento e, fin dagli inizi della sua "carriera", aveva preso il vizietto di convertire le famiglie al cristianesimo persuadendole con le verità sulla benevolenza scritte nel vangelo, motivo per cui presto divenne il patrono ufficiale delle famiglie. Ma la vera fama di Santo Antonio (almeno, qui e in Brasile) è dovuta alla "diceria" che sostiene che il nostro santo patrono sia in grado di trovare moglie e marito a tutte le zitelle e gli scapoli del mondo. Per questo motivo la povera statuetta del Santo subisce, per mano delle disperate, ( più che dei disperati di norma) orribili torture, tipo quella di essere immerso a testa in giù in una bacinella d'acqua, o quella di essere interrato in giardino, nella speranza di ottenere un po' delle sue amorose attenzioni. La leggenda nasce dalla storia (pare veritiera), di una giovane donna che non riusciva a sposarsi a causa della sua povertà ('na stracciona insomma) e che si rivolse in lacrime a Santo Antonio per parlargli dei suoi problemi. Questo altro non fece che dirle di aspettare e di avere fede... Dopo alcuni giorni la ragazza si ritrovò, grazie a delle donazioni, con tutto quello di cui aveva bisogno ( abito, dote, corredo etc) e vissero felici e contenti! Insomma, che ci crediate o no, il comune di Lisbona organizza ogni anno il 13 giugno il "Casamento de Santo Antonio" in cui paga di tasca propria per i matrimoni di giovani coppie non troppo abbienti. E mica firmetta in comune e via, no no, cose in grande, trucco, parrucco, vestiti pomposi, balli, danze, sfilate in tuk tuk, tutto rigorosamente aperto alla massa di curiosi! Insomma, un vero giorno da sogno ( peccato doverlo condividere con altre 15 coppie…).

Santo Antonio ovviamente ha anche una chiesa, che però non si caga nessuno perché a soli pochi metri dalla famosissima Sé, lì davanti troverete anche la sua statua. FUN FACT: la leggenda narra che se volete esprimere un desiderio dovete tirare una monetina e farla rimanere sul libro aperto che tiene in mano la statua. Tentar non nuoce.

  1. Manjerico:

Il manjerico, altro non è che basilico, ma non azzardatevi a dirlo ai portoghesi, potrebbero offendersi molto. Per loro infatti il manjerico è la pianta che simboleggia l'amore vero, puro, corrisposto. (Sembra a causa delle foglie a forma di cuore, che boh, a me non sembra mica tanto ma lasciamoglielo credere). La tradizione vuole che il buon fanciullo portoghese regali una piantina alla sua fidanzata come simbolo del proprio affetto. Le piantine sono sempre accompagnate da un fiore colorato di carta e da un bigliettino che riporta frasi legate o all'amore, o a sant'Antonio o altri detti popolari incomprensibili. La mia di quest'anno diceva "esta noite é tua e minha, santo Antonio jà fez saber, quer que andemos na rua atè o dia nascer." - questa notte è nostra, Sant'Antonio ha fatto sapere che vuole che andiamo per strada fino a che il sole non sorge. Il manjerico ha un profumo buonissimo ma ATTENZIONE, non si può annusare direttamente, altrimenti muore e se muore la pianta muore anche il vero amore. Per sentirne il profumo si sfrega una mano sulle sue foglie e poi si annusa il proprio palmo. Sa di pesto e di Liguria, ma per loro tutto ciò è molto romantico. Per fare il pesto ( non che qualcuno lo faccia davvero) usano il manjericão. Esattamente la stessa pianta, solo più grande e meno venerata.

  1. Sardine

Delle sardine in realtà, mi sembra di aver già parlato abbastanza. Buone sono buone, economiche sono economiche, cosa aspettate? Se proprio non volete farvi un piattone da 12 sardine ma ne volete assaggiare una per sfizio, la soluzione c'è! Sardinha no pão, ossia una banalissima sardina piazzata tra due pezzi di pane. Costo medio: 2€ (mannaggia l'inflazione, qualche anno fa era solo 1€). Ora l'unico problemuccio è che solitamente non esistono tavoli e non esistono posate...e alle sardine nessuno si è preso la briga di togliere la testa o le interiora, sta a voi insomma, farlo con un po' di creatività!. A me l'ha insegnato un portoghese, che quando gli ho detto che sì, ne avevo appena mangiata una con le mani, si è messo ad annusarmi le dita per appurare la veridicità della mia affermazione. Per la serie no puzza di pesce no party. La tecnica che ho imparato è togliere con le mani la parte superiore a partire dalla pancia, levare schifezze varie, sollevare la lisca, levare la testa e gggnammm, tutto dentro :)


(Tra l'altro, guarda caso, i tre elementi tipici della festa sono proprio le 3 parrucche che distribuiscono a Santo Antonio! A cui si è venuta ad aggiungere la birra, per ovvi motivi)


DOVE PASSARE LA NOTTE DI SANTO ANTONIO A LISBONA

Le zone più colpite dal terribile virus della festa sono:

  1. Alfama



Cuore indiscusso della festa. Durante il mese di giugno ogni minimo slargo viene sfruttato per costruire ristoranti improvvisati o banchetti che vendono birra, vino, sangria o caipirinha. La musica è forte, spesso più brasiliana che portoghese (forse dopo il 1' cd di musica popolare non sanno più che mettere) e fuoriesce da casse rigorosamente gracchianti, mescolandosi con quella del vicino alla propria destra, sinistra....sopra, sotto, dietro davanti. Un piacevole delirio insomma. Oltre ovviamente alle sardine la mia attrazione preferita di Alfama in festa sono le vecchie senza più denti che gridano a squarciagola GINJINHAAAAAA GINJINHA BOAAAA! E ti vendono sti bicchierozzi di ginjinha a un euro. E' bello vedere che non c'è età per la festa. E' festa e basta. Mentre per tutti i giorni del mese Alfama è sicuramente il posto migliore dove andare, per la notte di Santo Antonio mi sento di sconsigliarla caldamente, o comunque non dopo le 11 di sera. Essendo la zona più turistica e conosciuta della città, ed essendo un dedalo di viuzze minuscole... non si passa. Cioè, letteralmente, non si cammina. Io qualche anno fa ci ho messo un'ora di orologio per uscire dal cuore di Alfama e arrivare a Santa Apollonia, non è proprio un'esperienza che ripeterei.

  1. Bica

La Bica, che passione! Così vicina al bairro alto poi... è una tentazione irresistibile. Per chi non lo sapesse la bica è una strada (ma includiamo anche le sue parallele) con pendenza imbarazzante che va da Santa Catarina a Cais do Sodré, e dove passa diariamente il famosissimo Elevador da Bica. Nei weekend di giugno vengono montati in luoghi assolutamente in pendenza e inospitali palchi dove si canta musica tipicamente portoghese (tutti cantano e tu sorridi, esatto). Le sardine si trovano in ogni viuzza a lato, mentre le vie in discesa si dedicano principalmente agli alcolici. Essendo fondamentalmente una via, il problema di sovrappopolazione è esattamente uguale a quello di Alfama, con la differenza che qui è un po' meno claustrofobico, diciamo che almeno vedi la fine del tunnel :)

  1. Mouraria:

Questo, secondo me, insieme a Graça è uno dei migliori luoghi dove passare la notte del 12 senza essere completamente calpestati dalle persone. L'atmosfera è super tradizionale, soprattutto a Mouraria, che rimane ancora oggi il quartiere più popolare della città. Un'Alfama meno bella e meno turistica, ma comunque molto affascinante. Ho

  1. Avenida:

Non che sia la mia passione, ma se per caso non volete allontanarvi dalla festa vera e propria per assistere a uno spettacolo, in Avenida da Liberdade la notte del 12 c'è una lunghissima sfilata di marchas populares. Oggettivamente i costumi e le coreografie sono bellissimi, ma a meno che non siate molto alti o vi siate portati una scaletta da casa, dubito riusciate a vedere davvero qualcosa.

  1. Intendente

Per un Santo Antonio un po' differente e meno popolare, la scelta di Intendente potrebbe risultare vincente ( fa anche rima). Negli ultimi anni hanno sempre montato un palco dove suonavano artisti emergenti accompagnati da scenografie di tutto rispetto. L'evento si chiama "I santi verticali" proprio perché i cantanti sono messi su una specie di gru che si alza e si abbassa. Giochi di luci, coriandoli e balletti, insomma, tutto piuttosto figo. Questo pre covid, ogni anno comunque c'è un sito apposito che elenca tutti gli eventi in programma e lo trovate QUI

Se volete farvi un'idea più chiara di come sia la festa, trovate il mio video qui



E adesso dovete solo scegliere, buon divertimento!!!


Se state cercando informazioni su Lisbona forse potranno interessarvi anche: - COSA VEDERE A LISBONA IN 3 GIORNI - COME MUOVERSI A LISBONA - DOVE MANGIARE A LISBONA

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