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  • Immagine del redattoreValentina Saracco

Dove ascoltare il fado Lisbona: storia d'amore tra un città e la sua musica

Aggiornamento: 24 feb 2023


Murales Fado Vadio Mouraria Lisbona
Murales Fado Vadio Mouraria

Se la domanda è "dove ascoltare Fado a Lisbona", la risposta è "quasi ovunque". Dovremmo forse chiederci quindi dove ascoltare fado autentico e non turistico. O dove ascoltarlo senza essere spennati come galline.

Partiamo dalle basi: dire fado è dire Lisbona. Se siete già stati nella capitale portoghese vi sarete accorti di quanto sia impossibile scindere le due cose, tra i cartelli che recitano HA' FADO, la malinconia onnipresente e la musica che esce dalle finestre di Alfama.

Il fado non è solo parte integrante della cultura lisboeta, ma Lisbona stessa è l'oggetto principale dei testi delle sue canzoni (insieme ad amori strazianti e saudade).


Lisbona di qua,

Lisbona dellà,

E il Tejo,

E Alfama,

E la saudade...



DOVE ASCOLTARE IL FADO A LISBONA SENZA SPENDERE UNA FORTUNA

Quartieri come Bairro Alto, Mouraria e, soprattutto, Alfama, sono così pieni di posti per ascoltare il fado da dover fare una specie di slalom livello super pro per doverli evitare. Inutile dire che qui il fado sia un business turistico, quindi bisogna impegnarsi un pochettino per evitare di entrare in quei ristoranti tipicamente per gente coi sandali e i calzini bianchi dove, sebbene si possa comunque ascoltare un ottimo fado e mangiare ottimo cibo, alla fine il conto sarà tutt'altro che piacevole.

La verità è che per ascoltare il fado non è necessario andare in ristoranti costosissimi, ci sono diversi locali in cui ci si può rilassare davanti ad un bicchiere di vino e nulla più.


  • Fado in Chiado, un vero concerto a prezzi abbordabili



Se invece avete voglia di avventurarvi tra localini più o meno conosciuti (e più o meno pieni, quindi con la possibilità di non trovare posto) ecco i locali migliori dove ascoltare il fado "vadio", ossia il fado non cantato da professionisti, ma da amatori che lo fanno davvero col cuore...


fado lisbona fora de moda

Sappiate che ci ho messo anni a ritrovarlo, ma alla fine papà Google risolve sempre i problemi. Apre dal martedì alla domenica dalle 20, con cucina aperta fino a tardissimo.

Ho letto su Tripadvisor delle recensioni (di italiani) agghiaccianti.

Sinceramente penso che si droghino.

Io sono arrivata a cena per le 11.30 e sono stata gentilmente servita (trovalo un altro posto così!) con due abbondantissimi piatti ( baccalà e polpo) e del vino.

Sicuramente non erano i due piatti migliori che abbia mai mangiato in Portogallo, ma erano ben lontani dall'essere ignobili, come detto su Tripadvisor da alcuni.

I prezzi erano sui 12-15 euro a piatto, che per piatti di pesce, in un locale con musica dal vivo mi pare assolutamente onesto!


Ad ogni modo, potete serenamente evitare di cenarci e andare a prendere solo un bicchiere di vino



tasco do chico lisbona fado


Ce ne sono due, uno ad Alfama e uno al Bairro, io sono stata nel secondo.

Qui si può anche solo bere un porto o spiluccare prosciutti e formaggi senza essere spennati. Unico difetto: è minuscolo, quindi è d'obbligo prenotare ed andarci molto presto, tipo verso le 8.



fado na morgadiha lisbona

Pochi piatti e i cantanti sono tutti amatori, l'ambiente è allegro e coinvolgente e, rispetto alla media dei ristoranti di fado, non é per nulla caro. Io avevo mangiato all'esterno nella esplanada. Se però cercate cibo raffinato, meglio andare altrove. Un po'come la tasca do Chico segue più un concetto di "petiscos" ossia le tapas portoghesi. Questi sono i miei posti economici preferiti per ascoltare fado. Se però avete budget più alti (una cinquantina di euro a testa diciamo) ci sono tantissimi posti sia ad Alfama, che alla Mouraria, che al Barrio Alto, per poter ascoltare del buon fado. Come sempre è una questione di gusti, e di portafoglio. Se fado a parte, cercate posti buoni ed economici dove cenare a Lisbona, trovate il mio elenco QUI


FADO A LISBONA: LA MIA ESPERIENZA

fado lisbona mouraria murales
A Severa

Il fado è una cosa che non a tutti piace, a me per esempio, faceva schifo.

O almeno, pensavo mi facesse schifo.

E' orribilmente straziante, lagnante, lamentoso...portoghese insomma.

E ascoltato alla radio ha lo stesso effetto di una prugna e un kiwi a colazione.

Poi però un giorno sono andata a cena a casa di un tizio brasiliano, che tutto carino si era anche impegnato a preparare un ottimo baccalà al forno. Lui era piuttosto gnocco, ma assolutamente insipido al mio palato. Insomma, avrei tanto voluto scappare, ma si dà il caso che disgraziatamente fossi nella tana del lupo. E quindi limone de qua, limone dellà, e nel frattempo pensavo solo a come me ne potevo andare!

Fu così che come un dono di Dio arrivò un messaggio di un amico che chiedeva se volessi andare con loro in questo bar dove di domenica si cantava il fado. Forse in un altro momento ci avrei pensato su due volte, ma lì, in trappola su quel divano non ci ho pensato nemmeno un secondo: certo che voglio venire!

E via ad ascoltare il fado (col brasiliano appresso, ma tanto ormai fuori da casa era innocuo).


Alfama fado

Siamo finiti in questo posto ad Alfama ( e dov'altro?) piccolo, buio, buissimo, meraviglioso.

Gli strumenti musicali erano appoggiati su un tavolo, a disposizione di tutti.

Tre sedie vuote aspettavano qualcuno. E quel qualcuno arrivò, più di una volta.

Una signora che stava sorseggiando un porto si alzò e si mise dietro alle due sedie, anche altri due signori si alzarono e la raggiunsero nell'angolino che avrebbe voluto essere un palco.

Le pochi luci che c'erano si spensero, rimasero solo le candele. La musica iniziò.

Avrei scoperto presto che in questo posto non si esibivano professionisti pagati, ma unicamente amatori, che cantavano lì per il solo gusto di farlo, per amore del fado.

Ecco, posso ammettere che lì, al buio, con le candele, il porto e quella musica così straziante, ho avuto i peli delle braccia ritti in piedi per tutto il tempo e più volte principi di lacrimazione.

Ricordo di aver pensato che odiavo essere lì in un momento così magico e commovente seduta a fianco di uno a cui non la volevo dare (ma che ancora non aveva perso le speranze).

Avrei voluto essere sola, o con qualcuno con cui avessi condiviso un pezzetto di strada in questa città.

E invece stavo lì, con le lacrime appese agli occhi mentre questo mi guardava come un cerbiatto.


Ecco, e fu così che scoprì che mi piaceva il fado.

Dal vivo, solo ed unicamente dal vivo.

Come mi ha detto un 70enne portoghese che mi si voleva fare: "ascoltare il fado su cd o dal vivo è come mangiare il pesce fresco o il pesce surgelato, io quello surgelato non lo mangio!"

Bisogna essere lì, in quel momento, in quel buio, davanti alla fadista di turno che quasi piange cantando Lisbona. Bisogna vedere le dita velocissime dei chitarristi creare melodie meravigliose.

Ci vogliono tutti questi sensi per apprezzare il fado.


LA STORIA DEL FADO A LISBONA E IN PORTOGALLO


Ma adesso, un po' di storia ( mi sento Piero Angela).


fado mouraria lisbona

Le origini del fado sono tutt'ora incerte, c'è chi dice che venga dalle influenze arabe, chi dal "lundum" musica brasiliana in voga nel settecento e chi ammette che in realtà sia tutto portoghese. Sono quasi tutti d'accordo però, che il fado venga dal mare, dai marinai con precisione, uomini soli e tristi, che componevano versi in onore della propria terra lontana, o del proprio amore perduto, seguendo il ritmo delle onde. Saudade, come sempre, è la parola chiave. Il fado, arrivato sulla terraferma verso la fine del 700, inizia a diffondersi negli ambienti più popolari e degradati della città, quelli che frequentavano i marinai insomma.

Taverne economiche, bar del porto e bordelli.

Già. bordelli.


murales fado lisbona

A questo proposito è il caso di presentarvi la Severa: prostituta, figlia di prostituta, fadista.

Se non la prima, tra le prime che Lisbona possa ricordare.

Di una bellezza conturbante e con una voce incantatrice, la Severa era richiesta al casino di Mouraria non solo per le sue arti amatorie, ma anche per quelle canore. Il fado delle origini infatti, era molto differente da quello odierno, più consone a certi ambienti promiscui; era molto più sensuale, oserei dire sessuale. Una volta era più popolare, sporco, vivo. Pensate che agli inizi il fado si ballava pure, oggi sarebbe impensabile. Negli anni è stato messo sotto ad una specie di campana di vetro, come quegli oggetti belli che si possono solo guardare e non toccare.

"peço silencio minha gente que vai se cantar o fado"

Beh tornando alla Severa, un bel giorno incontrò un certo Conde de Vimioso, un nobile con un sacco di soldi e titoli in tasca, ed evidentemente anche qualche vizietto per le donne ( se no non si spiega proprio come si siano conosciuti). Sta di fatto che il nostro Conde, proprio come in pretty woman, si innamorò perdutamente della Severa, fino ad arrivare ad accompagnarla con la chitarra nel suo fado. La storia d'amore però non durò a lungo perché la Severa morì di tubercolosi a soli 26 anni e morendo dirà "muoio senza mai aver vissuto". Il conte, che doveva amarla davvero, dopo la sua morte si impegnò a portare il fado negli ambienti più nobili della città, trasformandolo da musica da risse e puttane a musica da sala e applausi in punta di dita.


Oggi il fado viene, da un lato riportato rispettosamente da tradizione nelle varie casas de fado di Lisbona, dall'altro modificato, imbastardito e mescolato con altri mille generi nella top 10 delle della radio portoghese.

Alcuni attuali nomi molto famosi sono Mariza, Carminho e Ana Moura.


A mio parere una speciale menzione va ai Deolinda, che non cantano fado, ma nelle cui canzoni il fado è sempre presente come retaggio, un po' come le foto dei nonni alle pareti nelle case di campagna.

Qui metto una loro canzone che secondo me è spettacolare.

Parla di una brasiliana appena arrivata a Lisbona che trova lavoro come cameriera in una casa di fado, e già dalla prima volta che lo ascolta le viene voglia di prendere qualcuno e ballarci insieme, proprio come farebbe con un samba, e non si spiega perché qui nessuno lo faccia.


 

Ciao, ci conosciamo? Sono Valentina, felice di vederti sul mio Blog! Scrivo di fughe da Milano in Lombardia e dintorni, ma il vero amore della mia vita è il Portogallo.


Se ti interessa l'argomento, sappi che troverai un sacco di articoli a riguardo in QUESTA sezione del sito.

 


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E con questo ho concluso. Se seguite i miei consigli, o avete dei suggerimenti a riguardo, fatemelo sapere nei commenti o in privato. Mi fa sempre molto piacere. Se volete vedere altri contenuti simili seguitemi su instagram e scoprite post, reel e stories in evidenza! Buone fughe da Milano!


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