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  • Immagine del redattoreValentina Saracco

Dove fare il bagno (gratis) nel mar morto: resort o spiaggia libera?

Aggiornamento: 24 mar 2023


Se volete scoprire dove fare il bagno nel mar morto gratis, (o senza spendere una fortuna), e senza infrangere leggi o indispettire i locali, dovete proprio leggere questo articolo!



Non era la prima volta che visitavo il mar morto, l’avevo già visto qualche anno fa, a dicembre durante un mio viaggio in Israele. Se volete scoprire dove fare il bagno gratuitamente nel Mar Morto in Israele potete trovare le info nell'itinerario di viaggio di 4 giorni da Tel Aviv a Gerusalemme. Se invece volete saperne di più sul lato Giordano siete nel posto giusto! Del mio itinerario super speedy dei 3 giorni in Giordania invece potete leggerne QUI. Essendo la seconda volta, tutte le cose che mi avevano incredibilmente stupito la prima, mi hanno stupito un po’ meno, ma sicuramente potranno lasciare un po’ stranito chi non è mai stato da queste parti, per questo ve ne parlo :) Tutti sanno che il Mar Morto è molto salato e ci si galleggia che è una meraviglia, ma in pochi sanno che praticamente non esistono spiagge pubbliche, sia lato israeliano che lato giordano e che quasi l’intero perimetro è recintato da guardrail o simili.



Per fare un bagno nel Mar Morto, proprio come tutti quelli di cui avete visto le foto su instagram mentre galleggiano come paperelle gonfabili. avete solo due modi:

  • pagare l’accesso in una delle tante spiagge a pagamento, in cui troverete anche tutti i servizi del caso come docce d’acqua dolce (abbastanza fondamentali), lettini, piscina e bar.

  • cercare disperatamente una spiaggia libera o semplicemente seguire le istruzioni che vi do in questo articolo :)


DOVE FARE IL BAGNO SUL MAR MORTO A PAGAMENTO (RESORT E AMMAN BEACH)



Queste spiagge sono normalmente quelle dei resort famosi quali Mariott Hilton e compagnia bella. Il costo di una giornata in questi posti va da 25 ai 50 euro a seconda di cosa è incluso

  • Holiday Inn: 25 JOD (spiaggia, piscine, spogliatoi, asciugamani, fanghi)

  • Crowne Plaza: 50 JOD in settimana e 60 JOD nei weekend, pranzo incluso


La spiaggia privata più famosa e abbordabile è L’ Amman Beach, ma noi l’abbiamo trovata chiusa. Lungo la strada troverete degli spiazzi panoramici in cui spesso si trovano degli pseudo baretti mooolto spartani con delle capanne e tavolini per avere un po’ d’ombra.

Ma difficilmente troverete un accesso alla spiaggia.

Per quanto riguarda le spiagge libere quindi:


  • Amman Beach: 20 JOD + 3 JOD per noleggiare gli asciugamani + 3 JOD per i fanghi.

  • O Beach: 25 JOD + 3 JOD + 15 JOD per il pranzo a buffet.

NB: verificate i prezzi che potrebbero essere cambiati nell'ultimo periodo!


DOVE FARE IL BAGNO SUL MAR MORTO GRATIS IN SPIAGGIA LIBERA




Se avete optato per questa opzione, dovete essere pronti per un po’ di spirito d’adattamento e per ritrovarvi pieni di sale per i successivi 2 giorni. Ma non ve ne pentirete! Ho due spot da consigliarvi. Il primo lo troverete cercando su google Mapsdead sea free hot springs”. Il secondo sempre su google maps come "baignade gratuite mer mort"


Stavamo per fermarci nel primo, decisamente più popolato (almeno dai locals), ma era venerdì, loro festa, e c’era veramente tanta gente local, che di solito è un plus, ma in questo caso, sinceramente non avevo voglia di farmi il bagno vestita, per rispetto nei loro confronti, o anche solo per evitare di attirare sguardi indiscreti e sentirmi a disagio. Quindi abbiamo proseguito per qualche minuto sulla stessa strada. Il plus di questa spiaggia è che essendoci una sorta di cascatella di acqua tiepida è facile sciacquarsi dal sale una volta usciti. Ma va beh, avrei corso il rischio di rimanere in crosta tipo branzino.


Per il "baignade gratuite mer mort" parcheggiamo in uno spiazzo con un baretto, ai tempi chiuso. Dopo una decina di minuti a piedi verso la riva arriviamo in una sorta di spiaggetta. Siamo da soli. È meraviglioso. L’acqua ha dei colori incredibili e le sfumature delle formazioni saline sulla roccia sembrano dipinti di arte contemporanea. È tutto meraviglioso, tranne una cosa: la sporcizia. Possiamo dire che in questo i giordani sono degli animali?

Chi è passato lì prima di noi ha lasciato bottigliette d’acqua, bicchieri di carta, sacchetti di patatine e così via. Ma che ci vuole a buttarli poco più su?

Ad ogni modo è stato splendido.

Io non me ne sarei più andata ma avevamo altri piani e comunque passare troppo tempo in acqua così tanto salata non è poi così sano. Consigliano infatti di:

  • non passare più di 30 minuti in acqua

  • per nessun motivo mettere la testa sott'acqua (il sale negl'occhi non è piacevole)

  • non bagnare i capelli, se possibile

  • sciacquarsi accuratamente dopo



Torniamo alla macchina, ci laviamo con un paio di bottiglioni d’acqua e ci dirigiamo verso la prossima meta: Wadi alMujib.


WADI ALMUJIB: un canyon nel deserto


Il Wadi Almujib è un posto surreale: un canyon dove scorre impetuosa acqua dolce nel bel mezzo del deserto.

Era assolutamente nella mia top 3 delle cose da fare in Giordania.

Attenzione al periodo però. Essendo un luogo da attraversare a nuoto è aperto solo da aprile ad ottobre. Potete comunque controllare tutti gli orari e costi sul sito.

Nel caso in cui capitaste in inverno, l’alternativa stagionale è quella di farvi un bel bagno bollente QUI. Parliamo di sorgenti termali nel cuore del deserto, con temperature che possono raggiungere i 63 gradi e niente po-po di meno di una cascata in mezzo al nulla. Se il budget ve lo permette, sappiate che è anche un hotel di lusso, altrimenti potrete semplicemente accedere alla spa. Non male direi!!!


Fortunelli come siamo arriviamo agli ingressi verso l’ora di pranzo e c’era il mondo intero in coda. Essendo venerdì, quindi loro festa e nostro ponte in Italia, sembra proprio che non fossimo gli unici ad aver avuto quell’idea. Ci dicono che c’è da aspettare almeno due ore (non si poteva prenotare). Ci mettiamo in lista d’attesa su un modernissimo foglietto di carta stropicciato tenuto in mano da un ragazzo che girava nella hall circondato da persone che continuavano a chiedergli quando fosse il loro turno e ogni volta ricevevano una risposta diversa.

La tentazione di andarcene è stata forte, ma era un’esperienza che volevo davvero fare e a posteriori posso dire che ne è valsa la pena. Cerchiamo un posto in cui mangiare qualcosa, ma come in tutto il Mar Morto praticamente regna grande desolazione. Forse potreste pensare a un luogo turistico, pieno di baretti e ristorantini ma NO. Nulla di tutto ciò, cioè proprio nulla di nulla. No case, no centri abitati, no bar. Solo qualche resort molto ben concentrati e rare terrazze panoramiche su cui, talvolta, si trova un baracchino che vende bibite.

Proprio dall’altra parte della strada troviamo un hotel pseudo chic, con un'indicazione ristorante. Anche qui, deserto. Finalmente troviamo qualcuno a cui chiedere di poter mangiare qualcosa. Il ristorante era palesemente chiuso o fuori uso, ma ci hanno gentilmente dato humus, insalatone e antipasti i loro per 11 simbolici euro.

Finito di mangiare torniamo a chiedere del nostro destino, ancora un po’ di attesa ed eccoci pronti ad iniziare questa avventura.

Il percorso si svolge in autonomia, con giubbetto di salvataggio.

Il motivo dell’attesa è che, giustamente, c’è un numero massimo di persone che possono accedere, altrimenti si creerebbero dei super ingorghi nei punti più complicati, che abbiamo comunque incontrato, nonostante fossimo tipo i penultimi ad essere entrati nel canyon. Come durata bisogna calcolare circa 2h tra andata e ritorno.



Il percorso diciamolo, non è adatto a tutti, bisogna essere buoni nuotatori e non farsi intimorire da eventuali tuffi o altezze. Parliamo comunque di un’esperienza magica, che rifarei altre mille volte, ma non è una passeggiata.

Alcuni punti sono particolarmente critici, lì quasi sempre troverete un bagnino che vi dirà esattamente dove mettere i piedi, o a quale corda attaccarvi. Io di base non ho paura di queste cose, ma dovete sapere che per il mio 30esimo compleanno i miei amici mi hanno regalato un percorso di rafting, che si è trasformato in canyoning causa assenza di acqua, e niente, facendo uno scivolo nella roccia ho preso dentro il piede e mi sono malamente stortata la caviglia, camminando poi a fatica per mesi, quindi ora vedo queste cose con un discreto occhio di riguardo. Ciò detto, se non avete problemi con l’acqua fatelo! La temperatura era perfetta, la lunghezza perfetta e la gente tanta, ma sostenibile.

Un unico consiglio: portatevi una borsa impermeabile dall’Italia!!! Io l’avevo stupidamente dimenticata e l’ho affitata lì, per la bellezza di 10€ (cosa già abbastanza folle), ma la sua tenuta era pari a zero. Da parte mia ammetto di aver aperto quella borsa 200 volte per prendere il telefono e fare foto. Un luogo così bello è impossibile da non fotografare. Riassunto della giornata: il mio iphone è stato in fase vegetativa per qualche ora e il telefono di Anto l’abbiamo dovuto buttare. Erano entrambi colmi d’acqua. Portatevi una go-pro o qualcosa di totalmente water proof!



Conoscete altri luoghi in cui fare il bagno nel deserto? Se sì scrivetemelo nei commenti!


 

Ciao, ci conosciamo?

Sono Valentina, felice di vederti sul mio Blog! Scrivo di fughe da Milano in Lombardia e dintorni, ma spesso e volentieri fuggo oltreconfine.


Se ti interessano questi viaggi, troverai tanti altri articoli in questa sezione del sito. A presto!


 

E con questo ho concluso. Se seguite i miei consigli, o avete dei suggerimenti a riguardo, fatemelo sapere nei commenti o in privato. Mi fa sempre molto piacere. Se volete vedere altri contenuti simili seguitemi su instagram e scoprite post, reel e stories in evidenza! Buone fughe da Milano!


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