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Cosa fare a Villa de Leyva - il borgo colombiano fermo nel tempo

  • Immagine del redattore: Valentina Saracco
    Valentina Saracco
  • 7 giorni fa
  • Tempo di lettura: 9 min

Aggiornamento: 5 giorni fa

Ecco una guida completa su cosa fare a Villa de Leyva. Qui scoprirete come arrivare, cosa fare, cosa vedere, dove mangiare e ovviamente dove dormire in questo splendido paesino.

Villa de Leyva è un incantevole borgo coloniale situato nel cuore della Colombia, famoso per le sue strade acciottolate, l'enorme piazza principale e l'architettura storica perfettamente preservata.

L’articolo è diviso in due:

  • Informazioni tecniche per organizzare la vostra visita

  • Racconto del mio diario di viaggio con sensazioni ed esperienza personale

Dove si trova Villa de Leyva?

Villa de Leyva è situato nel dipartimento di Boyacá, a circa 160 km a nord-est di Bogotà, nel cuore della Colombia. Normalmente la si raggiunge da Bogotà, nel caso in cui aveste molto tempo a disposizione, può essere una tappa per andare a San Gil, la capitale delle attività avventurose come bungee jumping, parapendio e molto altro.


villa de leyva
una delle stradine di Villa de Leyva


Come arrivare a Villa de Leyva


Raggiungere Villa de Leyva da Bogotà richiede circa 3,5 ore in autobus, o anche molte di più, a seconda del traffico. Si può arrivare:

  • In autobus: Da Terminal Salitre o Terminal Norte partono diverse compagnie di autobus con destinazione Villa de Leyva. Il costo è di circa 40.000 COP (8-10€).

  • In auto: Se preferite maggiore autonomia, noleggiare un’auto è un’opzione valida, ma non consigliata, in Colombia può esserci davvero molto traffico e la guida non è esattamente rilassata.

  • In bus con tour organizzati da Bogotà. Parere personale? E' davvero tanto stancante, sono 7h di bus in un giorno per vedere la cittadina solo poche ore, se potete state almeno una notte qui.

    Se però proprio non avete tempo, trovate un TOUR PER VILLA DE LEYVA IN GIORNATA QUI organizzato da Civitatis

Quanto tempo stare a Villa de Leyva?

Come dicevo poco sopra, i tour in giornata da Bogotà esistono, ma sono abbastanza massacranti, due giorni e una notte è il minimo sindacale per esplorare il borgo e i suoi dintorni senza fretta. Se avete più tempo, potete dedicarvi a ulteriori escursioni nei dintorni, cosa che purtroppo io non ho fatto, ma avrei voluto fare, come i paesaggi di Ráquira (in questo tour potete anche farei dei laboratori artigianali nella patria della ceramica), famoso per le sue ceramiche, o le meraviglie naturali del Parque Iguaque (qui il tour per il trekking).


RAQUIRA
RAQUIRA

Cosa vedere a Villa de Leyva


Sarà molto facile muovervi a piedi in città a scoprire tutte le principali attrazione del centro. Per i dintorni invece potete decidere se affidarvi alle vostre gambe e affittare un bicicletta o se invece comprare un tour organizzato. In un paio di giorni potrete visitare:

1. Piazza principale (Plaza Mayor) La più grande piazza della Colombia è il cuore pulsante del borgo. Circondata da edifici bianchi e acciottolati, ospita eventi come il famoso Festival degli Aquiloni, che ad agosto riempie il cielo di colori e rende l’atmosfera magica.




2. Casa di Terracotta Un’attrazione unica al mondo, questa casa interamente realizzata in terracotta sembra uscita da una fiaba. La visita guidata (costo: 10€) spiega la complessità della sua costruzione, durata 15 anni e molte curiosità sul luogo. Un posto imperdibile per gli amanti dell’arte, del design e della ceramica.




3. Pozos Azules Piccole pozze d'acqua di un blu intenso situate a pochi chilometri dal centro. Sebbene non particolarmente spettacolari, offrono una piacevole passeggiata nella campagna. Biglietto d’ingresso economico, ma non essenziale se avete poco tempo.






4. Museo El Fósil Se siete appassionati di storia naturale, questo piccolo museo ospita un impressionante fossile di Kronosaurus, un rettile marino preistorico. È una tappa interessante per aggiungere un tocco di scienza alla visita.

5. Shopping e artigianato Le stradine di Villa de Leyva sono ricche di negozi di souvenir che offrono articoli artigianali di alta qualità. Troverete qui anche il Museo del Cioccolato, se avete dei bimbi può essere interessante, a me è sembrato un po' una trashata, quindi mi sono limitata a visitare lo shop.

6. Mercato Municipale Quando ci sono stata io (agosto 2024) il mercato ufficiale coperto era in ristrutturazione e le bancarelle erano spostate all’aperto al campo sportivo. Se volete mangiare local e per pochissimi euro a pranzo, questa è una validissima opzione.





7. Visitare i miradores o fare un trekking nei dintorni

Villa de Leyva offre la possibilità di raggiungere punti panoramici mozzafiato. Tra i più noti, il Mirador El Santo Sagrado Corazón (trovate poco più sotto la mia esperienza). Per gli amanti delle escursioni, ci sono diversi sentieri che attraversano la campagna circostante, fino alla laguna di Iguaque o a punti di interesse archeologico. Trovate QUI tour organizzati.


Cosa vedere nei dintorni di Villa de Leyva

Villa de Leyva è circondata da bellezze naturali, siti storici e piccoli villaggi che meritano una visita:

  • Ráquira ll mio più grande rimpianto. Purtroppo non sono riuscita ad andarci causa manzanza di tempo, si trova a circa 30 minuti d’auto e una quarantina di autobus. E' il centro della ceramica artigianale colombiana ed è un labirinto di stradine colorate piene di botteghe che vendono vasi, piatti e altri oggetti in terracotta. Se siete amanti della ceramica come me, sappiate che fanno anche corsi di tornio o modellazione.

  • Monastero di Ecce Homo Un antico monastero domenicano del XVI secolo a circa 15 km da Villa de Leyva. L’architettura è splendida e il luogo trasmette una pace straordinaria.

  • Santuario di Flora e Fauna di Iguaque Un parco naturale dove si possono fare trekking fino alla laguna sacra di Iguaque, considerata dagli indigeni la culla dell’umanità. Il percorso è impegnativo ma offre panorami mozzafiato.

  • Un tour dei vicini vigneti Per chi non lo sapesse, questa è una delle poche aree in Colombia in cui cresce la vite, se volete affidarvi a un tour con degustazione lo trovate qui


Dove mangiare a Villa de Leyva

Come spiegherò meglio nel diario di viaggio, Villa de Leyva pullula di posti pazzeschi in cui mangiare o anche solo bere qualcosa.

Le opzioni vanno dalla cucina tradizionale colombiana a proposte internazionali in una cornice iper contemporanea. Ecco alcuni dei migliori locali della città:

  1. El Solar de la Guaca. Un ristorante con un’atmosfera accogliente e una proposta di cucina tradizionale colombiana. Ideale per assaporare piatti locali con un tocco di autenticità.

  2. El Patio: Situato in una graziosa corte coloniale, questo ristorante offre una cucina curata in un ambiente suggestivo. Perfetto per una cena romantica o una pausa rilassante durante il giorno.

  3. La Terraza: Famoso per la sua posizione panoramica, La Terraza è l’ideale per chi cerca un buon pasto con una vista mozzafiato sulla città.

  4. El Pescador Pastelería: Un piccolo paradiso per chi ama i dolci e i prodotti da forno. Non perdetevi le loro deliziose torte e croissant, perfetti per la colazione o una merenda pomeridiana (io ho mangiato una lemon cake da urlo).

  5. Happy Monkey: Un locale giovane e vivace, perfetto per chi cerca un’atmosfera informale e un menu creativo. Offre piatti freschi e gustosi, spesso con opzioni vegetariane e salutari.

  6. Osteria: sulla Piazza Principale. Questo locale è noto non solo per il suo menu raffinato, ma anche per i cocktail premiati a livello internazionale. La qualità è altissima e l’atmosfera esclusiva, ma tenete a mente che i prezzi sono più simili a quelli europei che colombiani. Un posto perfetto per un’occasione speciale o per concludere la giornata con un drink sofisticato.

  7. El Mercado: Una gemma nascosta in una corte coloniale, con una combinazione di cucina locale e contemporanea. L’atmosfera intima e l’attenzione al design ne fanno una scelta perfetta per cena.

  8. Bar sulla piazza: Ideali per godersi il tramonto con una sangria o un cocktail, mentre si osserva la vivace vita della piazza principale. Il mix di autenticità e modernità vi conquisterà!


Dove dormire a Villa de Leyva

Glil hotel a Villa de Leyva non mancano!

  • Hotel Casa de Chavela: Se cercate un’opzione comoda e a buon prezzo, questo hotel offre stanze private pulite e ben arredate a soli 17€ a notte. Io mi sono concessa questo piccolo lusso dormendo qui da sola tra un ostello e l'altro, non posso che consigliarvelo, ma allo stesso modo dirvi in tutta onestà che con un budget un po' più alto ci sono delle sistemazioni meravigliose!

  • Ostelli e boutique hotel: Villa de Leyva dispone di tutto ciò che cerchi, dai un occhio alla mappa per stare nel tuo budget e scegli ciò che più ti si addice. Ma adesso passiamo alla mia personalissima esperienza:

Diario di Viaggio delle Colombio - Villa de Leyva Capitolo 2

Sono arrivata a Villa de Leyva di buon mattino, un po' prima del previsto.  L’idea iniziale era di prendere il bus delle 9am e arrivare per l’ora di pranzo, ma alla fine ho preso quello delle 5am, sebbene non per mia scelta: nel cuore della notte sono stata svegliata da un gruppo di francesi starnazzanti proprio davanti alla porta del mio ostello, tra jet-leg e casino mi è stato impossibile riaddormentarmi, allora tanto valeva partire. Almeno, pensavo, non avrei trovato traffico. Sbagliato! In qualche modo, sono comunque riuscita a impiegarci 5 ore anziché le 3:30 previste. Misteri della Colombia: il traffico compare anche negli orari più impensabili.

Giunta in hotel La casa de Chavela (esatto, hotel e non ostello con una stanza privata a 17€, ho lasciato i bagagli e mi sono diretta subito a esplorare la città.


Colombia Day 2: In Bici per i Dintorni - Casa di Terracotta e Pozos Azules

La cittadina è un gioiello: un piccolo centro coloniale con casette bianche e strade acciottolate che trasudano fascino. La piazza centrale, enorme (la più grande della Colombia), è davvero spettacolare, anche se in parte offuscata dalle transenne marchiate Coca-Cola, allestite per il grande festival degli aquiloni, o cometas, che si sarebbe tenuto il giorno successivo.

Passeggiando per le vie, ho subito notato che dentro, nulla è come sembra! C'è un’incredibile cura degli interni di ogni caffè o ristorante, design contemporaneo e attenzione ai dettagli ovunque. È un contrasto affascinante, poiché all’esterno sembra tutto fermo ai primi dell’Ottocento, tanto che non stupirebbe vedere passare una carrozza, mentre dentro pare un qualsiasi quartiere gentrificato di una grande metropoli occidentale.Questo mix tra antico e moderno ha trovato un suo equilibrio: il turismo ha portato innovazione senza stravolgere l’identità storica del luogo.

Dopo una prima occhiata al centro, ho deciso di sfruttare la splendida giornata di sole e noleggiare una bici per esplorare i dintorni (2/3€ all'ora).Dopo tanti avvertimenti e il terrorismo psicologico sulla sicurezza in Colombia, è stato sorprendente scoprire quanto tranquilla fosse Villa de Leyva, tanto da sentirmi a mio agio a pedalare in solitaria nella campagna.

Dopo una decina di minuti sono arrivata alla prima tappa: la Casa di Terracotta, un luogo strabiliante. Un signore, evidentemente molto ricco e annoiato e fan della ceramica, ha deciso di costruire questa casa di terracotta.

Una casa su tre piani e no, non parlo di argilla, parlo di terracotta, ceramica, il che vuol dire che questo signore ha letteralmente cotto una casa di argilla. Come? costruendo dei forni attorno ad essa. Ci ha messo 15 anni per concluderla questo dovrebbe far capire la difficoltà del tutto. Per non parlare del fatto che la casa è stata costruita a colombino che, per chi non lo sapesse, è una tecnica che prevede la sovrapposizione dei diversi salsicciotti di argilla uno sopra l'altro e ovviamente però, ogni volta che pioveva, dovevano iniziare tutto da capo. La visita costa circa 10€, che è parecchio per la media colombiana, ma ne vale la pena anche solo per le spiegazioni dettagliate della guida e perché è un luogo davvero unico al mondo, che non potete perdervi se siete amanti del design, o della ceramica, come me!

Successivamente, mi sono diretta, sempre in bici, ai Pozos Azules, delle pozze d'acqua di un intenso colore azzurro. Si paga un biglietto di ingresso e si può fare una breve passeggiata intorno (ve la cavate in meno di un'oretta), ma onestamente per me sono bocciati: nulla di speciale, alla fine noi abbiamo il Parco delle Cave a Milano e nessuno ne ha fatto un'attrazione turistica! So che ci sono altri pozzi nei dintorni, raggiungibili in bici, ma non mi hanno invogliato a proseguire l’esplorazione.Volendo avrei potuto arrivare fino al museo dove c'è un vecchio fossile di dinosauro, ma onestamente non mi sembrava così entusiasmante, motivo per cui sono tornata in città per godermi un po' il tramonto e lo shopping. In realtà ho comprato pochissimo, ma la tentazione di comprare in ogni fottuto negozio di souvenir è stata altissima. Mi pento ancora di aver lasciato lì le espadrillas di pizzo!

La sera cena a  Il Mercado (valida la cucina e location meravigliosa in una antica corte) e poi nanna nella mia lussuosissima stanza singola che mi sono concessa dopo due notti di disastrosi in ostello. Ad ogni modo se uscirete a cena/pranzo/colazione/bere a Villa de Leyva cadrete in piedi!

Day 3: festival degli aquiloni ed escursione…sbagliata

Il giorno seguente ho deciso di rimanere a Villa de Leyva e fare un’altra passeggiata per la città, già completamente esplorata il giorno prima (è davvero piccina!).Poi, con grande fiducia in me stessa, ho deciso di scalare una collina fino a un mirador.  Sotto il sole delle 12, in salita, senza un briciolo d'ombra, senza fonti di acqua.Insomma, una cazzata. Ma voi direte va beh, ma il panorama da lassù sarà stato incredibile... no, meglio da sotto. Direi evitabilissimo :)

Rientrata in paese, ho trovato la piazza piena di gente: il festival degli aquiloni era iniziato.

Io mi metto ad un bar a bere sangria mentre guardo gli aquiloni volare. Conosco anche una simpatica famigliola di italiani che vive a Bogotá, che si era anche offerta di riportarmi indietro perché loro erano in macchina, ma purtroppo sono dovuta scappare prima del previsto perché dovevo poi prendere l'autobus notturno che mi avrebbe portato a Salento, quindi ho dovuto declinare invito e sono corsa a prendere l'autobus che non ho perso per 4 millisecondi, dopo un paio di pisco sour offerti. Il viaggio verso Bogotá è durato le tre ore e mezza previste, ma fortunatamente l'alcol in corpo mi ha aiutato a dormirle quasi tutte, svegliandomi solo per nutrirmi in stazione a Bogotà e poi cambiare autobus, verso nuove avventure. Se vuoi sapere come prosegue questa storia → LEGGI IL PROSSIMO ARTICOLO SU SALENTO E L’EJE CAFETERO


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Ciao, ci conosciamo?

Sono Valentina, felice di vederti sul mio Blog! Scrivo di fughe da Milano in Lombardia e dintorni, ma spesso e volentieri fuggo oltreconfine.


Se ti interessano questi viaggi, troverai tanti altri articoli in questa sezione del sito. A presto!



 




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