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  • Immagine del redattoreValentina Saracco

Trekking al Bivacco Ferrario: l'astronave sulla cima della Grignetta

Stavo puntando al trekking al Bivacco Ferrario da un po', da un bel po'. L'idea di poter raggiungere la cima della Grignetta e di poter vedere dal vivo quella sorta di astronave baciata dai raggi del sole mi attirava tantissimo. Ma non è sempre così facile trovare amici non trekking-lovers che ti vogliano accompagnare in un'avventura un po' impegnativa, come oggettivamente è la vetta della Grignetta.

Poi una domenica di sole, senza energie, ma piena di voglia di montagna, ho deciso di provarci, complice un compagno di avventura che ha assecondato il mio desiderio. Faccio subito un piccolissimo disclaimer: non siate stupidi come me, se siete stanchi, non andate sulla cima della Grignetta :) ci sono un sacco di altre montagne meno impegnative. Le vostre gambe vi ringrazieranno nei giorni a venire. Ecco alcune informazioni per prepararvi al meglio a questo trekking:



Dove parcheggiare per il trekking alla cima della Grignetta


Il punto di inizio per il sentiero per la vetta della Grignetta sono i famosissimi Piani dei Resinelli. Stesso punto di partenza per il trekking al Rifugio Rosalba, di cui vi ho parlato qui. NB: Se avete già fatto questo trekking e cercate metri di paragone, in quanto simile lunghezza e simile panorama (sono davvero vicini), il trekking alla cima della Grignetta è indubbiamente muscolarmente più impegnativo. Dopo il pit stop al forno per una focaccina, che è assolutamente d'obbligo, iniziamo a salire. Arriviamo tardi, quindi nemmeno proviamo a parcheggiare vicino all'imbocco del sentiero, ma ringraziamo per aver trovato posto nello spiazzo principale del piazzale Daniele Chiappa.

Se invece volete risparmiarvi un po' di dislivello e arrivate presto, potete parcheggiare nei pressi del Rifugio Carlo Porta.



Difficoltà e dati tecnici del trekking per il Bivacco Ferrario


  • Dati tecnici:

Dislivello positivo: 919 metri

Altitudine max 2135 Durata: 4h circa

Km: 7 a/r circa Tipo di sentiero: anello

Sentieri: cermenati (segnavia 7) + sentiero delle capre

Acqua sul sentiero: no


Questo è uno di quei trekking che vengono normalmente sconsigliati per l'inverno, con la neve può essere infatti molto impegnativo.

Però questo è stato un inverno atipico, quindi anche a febbraio era percorribilissimo in totale assenza di neve (sigh). Mi sento però di sconsigliarlo caldamente anche d'estate, perché ad eccezione dei primi 10 minuti, non troverete nemmeno un metro d'ombra fino alla cima e non avrete nemmeno possibilità di riempire le borracce.


  • Difficoltà del percorso:

Allora, onestamente? Se non andate a camminare proprio tutti tutti i weekend è tosto. Io sono arrivata su in cima senza grossi problemi, anche in meno tempo del previsto. Il problema è che poi le gambe non mi hanno dato tregua per tutta la settimana successiva. Vedevo le Madonne ad ogni gradino in discesa che dovevo fare. Io abito al primo piano da 3 anni, per la prima volta in vita mia ho preso l'ascensore per tornare a casa. Ripeto, sono stata sciocca, sono partita stanca, ho preso la via per scendere più complicata e non ho fatto nemmeno un po' di stretching, ciò detto, il succo non cambia. A tal proposito, penso che se avessi fatto la Cermenati anche al ritorno sarebbe stato decisamente meno hard core. Il sentiero delle capre invece, in discesa richiede una (ancora) maggiore attenzione e allenamento. Il percorso in questione, tolti veramente i primissimi minuti, non vede un solo momento di pausa ad una costante e ripida salita, resa complessa non tanto dal dislivello, quanto dal terreno, sassoso ed iper franabile, su cui si sviluppa l'intero percorso, che rende davvero fondamentale restare concentrati e con i muscoli in allerta soprattutto durante la discesa. Avete dei bambini? Non sottoponeteli a questo supplizio Avete degli amici pigri? Non portateli. Per il resto, è bellissimo, andateci, ma con cognizione di causa.

Come arrivare al Bivacco Ferrario


Le vie per arrivare al Bivacco Ferrario e alla cima della Grignetta sono diverse, ma il sentiero 7 (ed eventualmente il sentiero delle capre) sono l'unica opzione non riservata ad escursionisti esperti. In particolar modo in inverno, a meno che non abbiate ramponi e picozza non pensateci nemmeno. Se invece sei dei pro, potete salire anche per la direttissima (8) o con il Sentiero Cecilia.



Il giro ad anello: sentiero 7 + sentiero delle capre


L'inizio del percorso di sviluppa nel Bosco Giulia, che porta velocemente a una faggeta.

Presto vi troverete davanti a un bivio: la direttissima (EE) e il Rifugio Rosalba, oppure il sentiero 7 - Cresta Cermentati (E) che è quello che dovrete prendere voi. Nei canaloni il sentiero spesso si sdoppia dando delle doppie opzioni, che però si ricongiungono poco dopo. La verità è che perdersi su questo sentiero è davvero davvero difficile, anche per le persone prive di senso dell'orientamento come me.

Per arrivare in cima impiegherete circa 2ore, ho sentito di persone che ci hanno messo 50 minuti e altri 3 ore, fate una media a seconda di quanto fiato e gambe avete.


Sassi sdrucolevoli a parte, il sentiero non presenta difficoltà tecniche, ad eccezione dell'ultimissimo tratto (parliamo letteralmente di decine di metri) che è invece attrezzato con catene (niente di infattibile), per poter superare l'ultimo masso che vi porterà al Bivacco Ferrario.

Siete arrivati, guardatevi intorno, respirate. Godete dello spettacolare panorama a 360 gradi su Alpi e Prealpi Lombarde.

Prendetevi il vostro tempo e poi iniziate la discesa. Se non avete voglia di complicazioni vi basterà ripercorrere il sentiero dell'andata a ritroso, molto semplicemente.

Noi invece abbiamo scelto di percorrere la mini deviazione del sentiero delle Capre.

La chiamo mini deviazione perché corre praticamente parallela alla Cermenati e non presenta enormi differenze, se non quella di essere meno frequentata, probabilmente più panoramica, ma ammetto anche abbastanza più impegnativa per esposizione e sdruciolevolezza del terreno. Normalmente la discesa è più rapida della salita, ma non in questo caso, in cui il tipo di terreno richiede un'attenzione costante per non cadere.

Il panorama durante tutta la discesa è impagabile. Spesso sarà necessario aiutarsi con le mani per i pezzi più complicati, rendendo un po' di impiccio le bacchette che stavo usando per la salita.


NB: se volete percorrere questo stesso anello fate il sentiero delle Capre in salita e il Cermentati in discesa, che risulta lievemente meno impegnativo.

Attenzione però perché il sentiero delle Capre non è segnalato in alcuno modo, ma lo troverete dopo aver percorso 10-15 minuti di Direttissima, sulla destra si vede chiaramente una traccia che si mantiene sempre a sinistra del canale Caimi.


Se vi state domandando perché si chiama sentiero delle capre, penso di potervi dare una spiegazione!



Cosa c'è in cima alla Grignetta? il Bivacco Ferraio


Il bivacco in sé, che ricorda un po' un'astronave, con questa forma ottagonale, all'interno è molto spoglio, ma sufficiente per accogliervi una notte in caso di necessità. La sua storia è buffa e sfortunata: nel 1986 fu trasportato in cima con un elicottero, ma a causa delle forti raffiche di vento il bivacco crollò di sotto e dovettero riportare il tutto in cima successivamente, pezzo a pezzo, per poi assemblarlo e fissarlo sulla vetta. Il Bivacco è dedicato all'alpinista Bruno Ferrario, scomparso sul Pizzo Cassandra (SO).


Il bivacco in alluminio (all'interno legno e sughero) può ospitare fino a 6/8 persone in caso di necessità.



NB: per mangiare ricordatevi di portarvi il pranzo al sacco, perché non troverete nulla sulla via, a meno di non voler scendere di nuovo ai Piani dei Resinelli, dove invece la scelta è veramente ampia! Se invece vi sentiste investiti dal fuoco santo del trekker, ricordatevi che da qui potete anche ricollegarvi al sentiero che vi porta al Rifugio Rosalba, in un paio d'ore circa (cosa non si fa per un piatto di polenta...)

 

Ciao, ci conosciamo?



Sono Valentina, felice di vederti sul mio Blog! Scrivo di fughe da Milano in Lombardia e dintorni, ma spesso e volentieri fuggo oltreconfine.


Se cerchi spunti per fughe da Milano in giornata in questa sezione del sito troverai tanti altri spunti. A presto!


 

E con questo ho concluso. Se seguite i miei consigli, o avete dei suggerimenti a riguardo, fatemelo sapere nei commenti o in privato. Mi fa sempre molto piacere. Se volete vedere altri contenuti simili seguitemi su instagram e scoprite post, reel e stories in evidenza! Buone fughe da Milano!

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