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  • Immagine del redattoreValentina Saracco

Trekking al Sasso Paradiso, per una vista spettacolare sul lago di Lugano.

Aggiornamento: 15 feb 2022

Il Sasso Paradiso è probabilmente il punto più panoramico del lago di Lugano, l'altitudine non proibitiva e le numerose testimonianze della linea Cadorna lo rendono un percorso davvero interessante.




COME ARRIVARE AL SASSO PARADISO

I percorsi che portano al Sasso Paradiso sono più d'uno. Ad ogni modo in macchina da Milano ci vorrà poco più di un'ora, potete iniziare a camminare da Marzio, da Brusimpiano o da Porto Ceresio. Mentre se volete andare in treno l'unica vostra possibilità è quella di imboccare il sentiero da Porto Ceresio. Questa a mio parere è l’opzione migliore.

Sicuramente perché la cittadina è graziosa e offre anche bar e ristoranti in cui riposarsi prima e dopo l’escursione, ma soprattutto perché qui ci arriva un comodissimo treno diretto da Milano, al costo di circa 7€, in partenza da Porta Garibaldi. TOP.


COME PERDERSI MISERAMENTE NEL BOSCO


Una bellissima giornata invernale, un lungo lockdown alle spalle, cosa c’è di meglio di una bella passeggiata nella natura?

Nulla, scegliamo quindi di andare al Sasso Paradiso, approfittando della casa della mia amica proprio a Brusimpiano, decidiamo di partire da lì. Apro maps.me, mio fedelissimo compagno di sentieri, e ci incamminiamo in quello che sembrava essere un bellissimo percorso che in poco tempo ci avrebbe portato a destinazione.

Beh, non è stato così.

Purtroppo ci siamo perse una quantità di volte sconsiderata, e ho seriamente temuto che avremmo dovuto dormire nel bosco, dal quale non riuscivamo più ad uscire.

Cos’è successo?



Maps.me segnava un sentiero che una volta esisteva, ma ormai è totalmente in disuso da anni.

Abbiamo dovuto fare lo slalom tra i rovi, passare sotto rami caduti, camminare con il fogliame alle caviglie.

Insomma, non esattamente la miglior cosa che potesse succederci.

Sta di fatto che alla fine, non so bene come, ma il Sasso Paradiso l’abbiamo trovato, così come le tante fortificazioni della linea Cadorna; abbiamo baciato terra, felici del nostro obiettivo raggiunto, ma quello che non sapevamo era che saremmo riuscite a perderci di nuovo tornando in paese. Un incubo. Morale della favola? Non seguite assolutamente map.me in questo caso! E tranquilli che non vi perderete, il sentiero (corretto) è stato recentemente pulito e ritracciato.


In seguito ho avuto modo di parlare col signore che aveva appena finito di tracciare un nuovo percorso, che noi manco abbiamo visto perché siamo partite da tutt’altra parte, e mi ha confermato che quel sentiero esisteva ma ora sono anni che non viene toccato, e madre natura se l'è giustamente ripreso.

Se volete partire da Brusimpiano, l’unica cosa che posso dirvi è di seguire pedissequamente questa traccia, che mi ha dato quel simpatico signore:

https://www.outdooractive.com/it/route/escursione/italia/2021.05.16-brusimpiano-sasso-paradiso/217517813/ Se invece volete partire da Marzio (di cui vi avevo già parlato qui) eccovi

la traccia:


IL SENTIERO DA PORTO CERESIO




Se invece volete partire da Porto Ceresio, troverete un bellissimo e segnalatissimo sentiero. Una volta arrivati in stazione prendete la strada che va verso Brusimpiano e cercate il famoserrimo sentiero E1.

Da qui in circa 30 minuti di passeggiata nel bosco arriverete a Cuasso al Monte.

Ad un certo punto sbucherete su un pezzo di strada asfaltata, ma vi basterà continuare a seguire le indicazioni per il sentiero E1 per non perdervi e seguire la direzione per Alpe della Croce. In circa 1h30 dovreste arrivare, e poi proseguire per una decina di minuti verso l’agognato Sasso Paradiso, il punto più panoramico dell’itinerario.


Ecco il Sasso

Qui troverete ancora altre tracce della linea Cadorna.

Per il ritorno potete dunque evitare di fare la stessa strada e seguire la linea Cadorna fino a che non diventa VARIANTE 3V, e non tornerete a Cuasso al monte (1hcirca). Da qui potrete riprendere il sentiero dell’andata fino al punto di partenza. Il percorso non è tra i più rapidi, ma sicuramente non è tra i più ripidi. Ci sono circa 600 metri di dislivello totale.



LA LINEA CADORNA


Le testimonianze della linea Cadorna sono bunker, trincee, fortificazioni, costruite durante la prima guerra mondiale per difendere l'Italia da ipotetici attacchi nemici provenienti dalla Svizzera. Nella realtà la Linea Cadorna non fu mai stata utilizzata poiché nessun invasore arrivò dal nord, e la guerra si combatté sul fronte orientale. Resta comunque un'interessantissima testimonianza della nostra storia, e un'attrazione importante durante i trekking in zona, soprattutto per i più piccoli, che potranno provare l'ebrezza di entrare e uscire da bunker e gallerie.




INFO PRATICHE PER SASSO PARADISO & DINTORNI


Il percorso non è eccessivamente faticoso, e ripaga il tutto in bellezza una volta in cima. Non dimenticatevi acqua e cibo, perché non ci sono rifugi in questa zona. Se l'orario lo concede potreste andare a mangiare nell'agriturismo di cui parlo qui, a Marzio. Già che siete in zona potreste andare a vedere la cascata del Trallo (sempre nel link qui sopra) o, se fosse estate, farvi un bel bagnetto nella spiaggia di Brusimpiano, dove potete anche affittare canoe e pedalò, al baretto della spiaggia. Per motivi a me sconosciuti il lago di Lugano è incredibilmente meno frequentato di quello di Como, per cui anche le domeniche di giugno risultano poco affollate ed estremamente piacevoli.

In altre stagioni invece potreste optare per una bella passeggiata al Sacro Monte di Varese, evergreen di eterna bellezza.


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