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  • Immagine del redattoreValentina Saracco

Sentiero del Fiume e Alpe Era, un trekking estivo tra pozze e ruscelli

Aggiornamento: 7 lug 2022


Era un bel po' di tempo che stavo tenendo d'occhio questo trekking estivo, ma non mi ero ancora convinta a farlo perché avevo trovato notizie contrastanti riguardo la sua difficoltà. Essendo un sentiero EEA - escursionisti esperti con attrezzatura, ne ho sempre avuto un po' di timore, fino a che, una mattina, esasperata da settimane di lavoro folli, mi sono decisa! Posso solo dire che ne è sicuramente valsa la pena, tutte le info le trovate onell'articolo qui sotto.



COME ARRIVARE AL SENTIERO DEL FIUME

Il sentiero del Fiume è in realtà molto vicino a Milano, si trova poco sopra a Mandello del Lario, sul lago di Como. Potete arrivarci lasciando l'auto in Via Strada a Somana e prendendo il sentiero 15b che vi porterà fin quasi a destinazione. Ci troviamo qui nella Valle dell'Era, dove attraverseremo più volte il torrente Meria.



IL PERCORSO DEL SENTIERO DEL FIUME

Iniziamo da qualche dato tecnico:

  • Sono circa 500mt di dislivello

  • Potete calcolare CIRCA 2h per l'andata e 1h30 per il ritorno, ovviamente dipende tutto da quante volte vi fermerete e quanti bagnetti vorrete fare nelle varia cascatelle. Volendo potete impiegarci anche tutta la giornata tra un tuffo e l'altro.

La cosa bella di questo percorso è che la prima parte è adatta a tutti e fin da subito (o quasi) potrete godere delle prime pozze d'acqua, senza particolari difficoltà. Il primo tratto è molto semplice ed ombreggiato, ma dopo una quarantina di minuti inizierete a trovare le prime difficoltà e le prime parti "attrezzate" del sentiero, come catene e gradini in ferro.




Da qui in poi il sentiero si fa tecnicamente più difficile, ma assolutamente niente di infattibile per camminatori esperti. Personalmente ho trovato molto, ma molto più complesso il sentiero delle vasche in Valmadrera, che in un paio di punti mi aveva messo in difficoltà. Qui si tratta di avere scarpe adatte, piede fermo e testa sulle spalle, oltre ovviamente ad una certa abitudine ai trekking.

Proseguendo tra pozze e piccoli salti d'acqua a un certo punto vi troverete davanti ad una cascata vera a propria. Il getto d'acqua è irrisorio, ma l'effetto che fa è davvero bellissimo.


Dopo la cascata troverete una salita molto ripida che vi porterà alla graziosissima e pacifica chiesetta dell'alpe d'Era (832m). Qui troverete un grande prato dove fare un pic nic o prendere un po' di sole.

Arrivati qui potete scegliere se ripercorrere la stessa strada a ritroso (sconsiglio, visto il terreno molto scivoloso) o se fare tutto il giro ad anello.


Per assurdo questa è stata la parte per me più faticosa; la discesa, per quanto non così impegnativa, sembrava non finire mai. Seguendo il sentiero 15c per Mandello in alcuni punti potrete godere di una bellissima vista sulla Grignetta, e verso la fine potrete anche fare sosta verso il Santuario di Santa Maria dell'Olcio Da qui si può godere di una splendida vista del lago di Lecco e di Mandello.


FARE IL BAGNO LUNGO IL SENTIERO DEL FIUME


Potrete bagnarvi fin quasi da subito, e fermarmi poi dove preferite, a patto di cocludere il sentiro, nelle decine di pozze che troverete lungo la via.

Quella probabilmente più bella, ampia e con la cascata più alta si trova quasi alla fine del percorso lungo il fiume, ma vale tutta la fatica. Nemmeno a dirlo, l'acqua è ghiacciata ma l'esperienza è impagabile! Noi siamo andati a settembre inoltrato e un po' tardi nel pomeriggio, ma in periodi di punta può essere molto affollato.





MAPPA GPS DEL SENTIERO DEL FIUME


Per non smentirmi mai, sono riuscita a perdermi anche a questo giro. Superata la famosa cascata, ho totalmente perso il segnale per l'Alpe d'Era (che c'era eh, però non era visibilissimo) e mi sono inerpicata per svariate centinaia di metri in verticali verso non so nemmeno io esattamente dove, ma è un sentiero che sconsiglio caldamente, vista la pendenza.

Se non volete perdervi seguite la traccia gps qui sotto.



DIFFICOLTà SENTIERO DEL FIUME


Come sempre, la difficoltà è qualcosa di estremamente personale, ma posso ribadire che da persona abituata ai trekking nel lecchese, non si tratta di un percorso infattibile e non necessita di un kit da ferrata (a meno che non vogliate portarci dei bambini, ma questo è un altro discorso). L'importante è avere piede fermo e tanta attenzione. Evitate magari di andare da soli o se lo fate condividete sempre la posizione gps con qualcuno che vi conosce. Siete vicinissimi alla civiltà, ma scivolare è un attimo.




DOVE MAGIARE E DORMIRE VICINO AL SENTIERO DEL FIUME



Lungo il sentiero non troverete bar o rifugi, per cui il panino da casa e la borraccia sono estremamente consigliati. Se però voleste allungare il vostro weekend e visitare altri luoghi in zona,

potreste pensare di dormire in zona, ad esempio presso il bellissimo e quotatissimo agriturismo La Selvaggia dove, prenotando in anticipo, potrete anche solo mangiare.


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