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Immagine del redattoreValentina Saracco

Le pozze di Erve

Aggiornamento: 11 feb 2022

Un paradiso naturale e un ottimo posto per fare un bagno a meno di un'ora da Milano



COME ARRIVARE


IN AUTO



Poco meno di un'ora da Milano e senza caselli da pagare. La destinazione è #ERVE, appunto, dove è possibile parcheggiare direttamente nel paese, a patto che arriviate abbastanza presto in mattinata. Se invece volete andarci di #DOMENICA dovrete lasciare la macchina a Calolziocorte e prendere la navetta (info e orari in fondo al post)


IN TRENO


Prendete il treno verso #Lecco scendendo a #Calolziocorte, da qui la domenica avrete diversi orari per raggiungere Erve, durante gli altri giorni invece, se venite da Milano e non volete alzarvi con i galli dovrete accontentarvi di una gita pomeridiana, prendendo il bus delle 14,20. Se invece volete trovarvi già nel lecchese alle 7.50 per prendere la prima navetta... beh chapeu! Vi penserò mentre mi rotolo tra le lenzuola.

NB: Controllate sempre gli orari aggiornati che possono variare prima di mettervi in cammino


IL SENTIERO


Possiamo dividere il sentiero in due parti: da Erve al rifugio, e dal rifugio alla Fonte. Il primo è estremamente semplice come fondo, a tratti addirittura asfaltato. L'unico problema è la pendenza davvero non indifferente, ma tranquilli dura poco, molto poco. Di buon passo in una 15ina di minuti si arriva già al pratone. Dal sentiero principale però troverete dei piccoli sentierini secondari che si buttano giù verso le pozze, alcuni più segnalati e facili, altri più complicati e nascosti. I sentieri secondari possono essere mediamente impegnativi perché parecchio in pendenza e molto scivolosi, ma si tratta davvero di pochi metri, prima di poter arrivare qui...





Una volta raggiunto il #rifugio potete decidere se fermarvi a mangiare, o a prendere il sole con i piedi nel torrente o proseguire verso le vere e proprie #pozze, quanto meno quelle più profonde.



Dopo qualche decina di minuti di percorso nel #bosco, si iniziano a vedere nuove pozze. La verità è che dovrebbero essere le più belle, ma erano così tanto piene di bambini urlanti, che non mi sono nemmeno fermata. Quelle più in basso erano molto più tranquille e, a mio parere, non inferiori in quanto a bellezza. Noi siamo arrivati fino alla fonte di San Carlo, ma se siete coraggiosi e pieni di energia potete prendere uno dei tanti altri sentieri che portano fino a su in vetta. Questa volta io mi sono fermata, ma è assolutamente in programma per una prossima volta!





Se siete avventurosi o bambini mai cresciuti, sappiate che ci sono diversi passaggi in cui è possibile fare #tuffi e #scivoli d'acqua. Sinceramente io l'avrei fatto, ma due anni fa, per il mio compleanno facendo #canyoning mi sono spaccata la caviglia esattamente in questo modo, non camminando per quasi un mese, quindi ecco, io guardo da giù :)




Tirando le somme... In quanto grande fan dei torrenti con pozze d'acqua non posso che essere super fan di Erve. Ma cos'ha in più dei suoi simili?


  • La parte finale della strada per arrivarci da sola vale il viaggio, è veramente meravigliosa, scavata nella montagna e appoggiata lì, ai bordi di uno strapiombo



  • Il paesino in cui si deve passare prima di iniziare il sentiero è semplicemente delizioso. Tutte le casette hanno i fiori ai balconi, e qualche anima pia si è data alla decorazione di vasi di terracotta, trasformandoli in simpatici guardiani delle case. Il fiume poi scorre lungo la strada ed è pieno di ponticelli per poter raggiungere le abitazioni




  • Il percorso è molto semplice, se siete con marmocchi al seguito è fattibile fino al rifugio, anche in passeggino (purché abbiate dei bicipiti enormi, perché la salita è tosta)



  • Il rifugio è davvero delizioso e davanti c'è un enorme prato dove poter prendere il sole se siete stufi delle scomode rocce



  • è più soleggiato rispetto alla Val Vertova e con più possibilità di "appoggio"

  • Quando sono andata io (sabato) c'era la metà della gente che c'era in Val Vertova (ma questo non vuol assolutamente dire che fosse deserto).

  • L'acqua è fredda, molto fredda, ma nella bergamasca è peggio :D


Foto che testimonia la "piacevolezza" della temperatura dell'acqua

Veniamo ora alle note dolenti:


  • il #parcheggio, grande classico! Il numero di parcheggio è limitato e una volta finiti quelli è impossibile mettere l'auto altrove, perché come vi dicevo, la strada per raggiungere le pozze è scavata nella montagna ed è assolutamente impensabile mettere l'auto al di fuori degli spazi previsti. Sabato mattina però, la situazione era tranquilla (h11.30), nel pomeriggio invece si è riempito parecchio. Consiglio di non arrivare dopo le 12 per evitare di rimanere fregati. NB. Causa popolarità sempre maggiore del luogo, in questi giorni ci sono dei volontari che molto gentilmente stanno indicando ai foresti dove poter parcheggiare

  • La #domenica! La domenica, a meno che non arriviate prestissimo, si deve salire con una navetta da Calolziocorte.


Noi per finire la giornata in allegria siamo andati a farci uno spritz a #Pescarenico, e poi siamo rientrati, ma volendo organizzare un weekend più avventuroso potete sempre prendere in considerazione di pernottare al #RifugioAlpinistiMonzesi o al #RifugioAzzoni e arrivare fino alla cima del #Resegone! Non mi resta che augurarvi buon weekend ;)


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2 Comments

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Guest
Jul 19, 2023
Rated 5 out of 5 stars.

Ciao Vale, secondo te è possibile arrivarci in bicicletta oppure i sentieri sono un po' estremi se non si ha MTB e buon allenamento? Se ti viene in mente qualche posto simile raggiungile in bici sarebbe fantastico 😍

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valentina saracco
valentina saracco
Jul 29
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cavolo ho visto solo ora il messaggio. Temo che MTB sia un po' hardcore :)

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