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  • Immagine del redattoreValentina Saracco

Stretti di Giaredo senza guida - come arrivare in questo magico canyon

Aggiornamento: 24 feb 2023


Percorrere gli stretti di Giaredo senza guida non è una missione impossibile, anzi! Una volta capito come arrivare in questo posto meraviglioso e prese alcune accortezze, sarà semplice fare questo percorso in autonomia. Gli stretti di Giaredo sono delle bellissime gole, alte fino a 50 metri, scavate dal torrente Gordana, che nasce dal monte Tecchione e sfocia poi nel Magra. Ci troviamo a due passi da Pontremoli, ai confini della Lunigiana, dove Liguria, Toscana e Emilia Romagna si abbracciano.

stretti di giaredo

Questo è il luogo ideale per fuggire dal caldo estivo e rinfrescarsi (ma pure troppo) nelle acque ghiacciate delle gole. Il percorso è adatto a chiunque sappia nuotare, non abbia problemi di mobilità, abbia un po' di spirito di avventura e non soffra eccessivamente il freddo. Se farlo da soli vi spaventa, non temete, potrete anche fare il percorso accompagnati da una guida con SIGERIC.

Ma andiamo per gradi:


COME ARRIVARE AGLI STRETTI DI GIAREDO


stretti di giaredo

Raggiungere le gole è piuttosto facile, ma vi servirà un'auto.

Da Pontremoli seguite le indicazioni verso Zeri. La cosa più facile resta seguire il navigatore, vi metto la geolocalizzazione qui sotto. Ad un certo punto troverete delle indicazioni e la strada diventerà sterrata. Noi eravamo con un van degli anni '80 per cui ci siamo guardati bene dal proseguire e siamo scesi a piedi per una decina di minuti, una volta arrivati in fondo c'erano delle auto parcheggiate, ma tutti 4x4 quindi valutate voi fin dove potete arrivare. Prima dello sterrato si trova comunque uno spiazzo in cui parcheggiare.

Fate attenzione però, perché i posti non sono molti, e una volta finiti quelli non c'è molta altra possibilità per lasciare giù l'auto. Quindi, as usual, cercate di non arrivare troppo tardi nei weekend.




IL PERCORSO DEGLI STRETTI DI GIAREDO


Una volta finita la strada sterrata inizia il sentiero vero e proprio, che potete decidere di fare lungo una sorta di sentiero, non segnalato, a bordo fiume, o direttamente con i piedi in acqua (tanto vi toccherà da lì a poco). NB: quando sono andata io c'era un "simpatico" signore, con evidenti problemi di controllo della rabbia, che per poco non spaccava la faccia a un tizio per essere passato nel suo prato. Quindi evitate con attenzione di passare nella proprietà privata di quest'uomo, per la vostra incolumità.

stretti di giaredo

Dopo circa 15 minuti arriverete all'inizio delle gole. Il panorama è splendido. Troverete magari qualcun altro accampato qui e là che sta per fare o ha appena finito il percorso, ma ciononostante la sensazione di pace è immensa. Da qui in poi si susseguiranno pozze profonde in cui tuffarsi e lunghe passeggiate tra altissime pareti rocciose e i piedi a mollo.

Senza grandi pause (ma non vorrete farne perché l'acqua è davvero ghiacciata) ci metterete circa un'ora ad arrivare ad una cascata dove un grosso masso sembra sbarrarvi la strada. Io mi sono fermata lì (e impiegato più o meno lo stesso tempo per tornare).

Ma più di un pazzo lo ha scalato, con tanto di acqua in faccia e ha proseguito al di là della cascata, dove però mi han detto essere bello, ma non più a "gole".


Per capire la temperatura dell'acqua, io avevo la mutina e ho aspettato 10 minuti che il mio ragazzo andasse su in perlustrazione. Quando è tornato ero tipo viola ed ero molto vicina all'ipotermia :) Ciononostante un'esperienza che non posso che consigliare.

GLI STRETTI DI GIAREDO: CON O SENZA GUIDA?


Come dicevo all'inizio, il percorso non ha particolari difficoltà. Qualche roccia scivolosa, un paio di passaggi un po' meno lineari, ma niente a che vedere con il canyoning vero e proprio, per la maggior parte del tempo starete o nuotando o camminando. Ciò detto, se non siete particolarmente atletici o abituati, potete fare il percorso in gruppo con una guida con SIGERIC. Il costo è di 35/40€ a persona a seconda della stagione, e l'esperienza dura circa 3h.


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COSA PORTARE PER GLI STRETTI DI GIAREDO?

A mio parare, per la sopravvivenza, come anticipato prima, la muta, o almeno la mezza muta come quella che avevo io, è imprescindibile. Inoltre, alle scarpette da fiume, che spesso scivolano, è preferibile usare un paio di scarpe da trekking/ginnastica che sapete di poter bagnare. Costume, ovviamente, asciugamano, e una borsa impermeabile in cui mettere dentro tutto. Il luogo è selvaggio e senza servizi, per cui se avete bisogno di cibo, acqua o generi di conforto, portateli da casa.

stretti di giaredo

COSA VISITARE IN ZONA?

Già che siete qui, non potete proprio perdervi un giretto nella bellissima Pontremoli. Nell'articolo che ho scritto QUI trovate tutti i consigli su cosa vedere e dove mangiare (perché sì, in zona si mangia davvero bene!).



Non è proprio attaccato, ma noi nello stesso weekend, partendo da Milano abbiamo visitato, il giorno prima il bellissimo Castello di Bardi. Anche su questo trovate l'articolo dedicato QUI Per me uno dei più bei castelli del nord Italia, soprattutto se, come noi, riuscite a fare la visita in notturna!




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