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  • Immagine del redattoreValentina Saracco

Cosa vedere, dove mangiare e come arrivare a Bardi: il castello più bello dell'appenino.

Aggiornamento: 27 gen 2023


castello di bardi

Erano svariati anni che vedevo foto del Castello di Bardi, questa fortezza arroccata sul cucuzzolo della montagna, e desideravo andarci, ma è, di fatto, al di fuori di ogni rotta e lontano da ogni uscita autostradale, per quanto a livello di chilometri non sia poi così lontano da Milano. Questo gioiello medievale si trova infatti tra l'Emilia e la Liguria, incastonato in una roccia e bagnato dalle acque del Ceno.


COME ARRIVARE AL CASTELLO DI BARDI


Come dicevo arrivare a Bardi non è esattamente la cosa più pratica del mondo, ma nemmeno così impossibile, semplicemente bisogna volerci andare.

Da Milano sono un paio d'ore d'auto, di cui una in autostrada, direzione Parma, e l'altra statale appenninica, con panorami mozzafiato, nel bel mezzo della natura.


castello di bardi

Certo, se poi fate come noi, che in assenza di segnale gps abbiamo sbagliato strada e ci siamo lanciati dalla parte opposta per oltre mezz'ora con un Ducato dell'89 che non supera gli 80 all'ora, in tal caso il viaggio potrebbe sembrarvi ancora più lungo di quello che è. Ma questa è un'altra storia. Senza un'auto diventa difficile, non impossibile, ma ci vogliono un paio di cambi treno più un autobus, quindi se potete usare l'auto fatelo!


COSA FARE E COSA VEDERE A BARDI


Non mentiamo, a Bardi ci si va per il castello e davvero poco più. La cittadina, per quanto deliziosa, è composta da 3 vie, quindi il focus della visita sarà sicuramente la spettacolare fortezza. Ciononostante passeggiare per il borgo è piacevole, e vedere la rocca dal paese, in tutta la sua interezza, è davvero emozionante. Bardi ha una storia antica, pare che il nome della cittadina derivi da “Bardus”, nome dell’ultimo elefante di Annibale. Altre ipotesi, più concrete, collegano invece il nome ai Longobardi che si insediarono in queste zone svariati secoli orsono. Al di là del castello, è famosa la Parrocchia di Santa Maria Addolorata, a pochi passi dal centro, per il dipinto del Parmigianino, risalente al 1500.

castello di bardi


UN PO' DI STORIA DEL CASTELLO DI BARDI

La storia inizia molti secoli fa: il primo documento ufficiale, datato 898, è l’atto di acquisto da parte del vescovo di Piacenza, che lo trasforma in luogo di ritiro e rifugio contro le possibili invasioni degli Ungari. Nel 1257 Ubertino Albertino Landi acquista dal Comune Piacentino le Valli del Taro e del Ceno e si impossessa della struttura, che ad oggi è chiamato anche Castello Landi. Da questo momento infatti, la famiglia Landi, originaria di Bobbio, avrà pieno possesso sul castello per 4 lunghi secoli, trasformandolo da fortificazione a lussuosa residenza. L'idillio finisce con Maria Polissena, ultima discendente del casato, in assenza di figli maschi. Dopo essersi sposata con un Doria, il castello viene venduto a Ranuccio II il Farnese. Per quanto venga eliminato lo stemma dei Landi e sostituito con quello dei Farnese, non sono avvenute modifiche sostanziali alle architetture. Bardi diventa, anno dopo anno, sempre meno centrale nelle rotte commerciali e politiche della zona ed estintosi anche l'ultimo Farnese, il castello inizia un tira e molla tra diversi proprietari. Passa prima ai Borbone, poi ai Francesi, poi nuovamente ai Borbone, fino all’annessione al Piemonte. Con l’unità d’Italia la fortezza diventa carcere militare fino al 1868 quando diventa sede di uffici pubblici fino agli anni ’80.


castello di bardi


Ma lasciandoci un po' di storia alle spalle e parlando di gossip....come in ogni castello non può mancare la leggenda del fantasma! Si racconta vaghi tuttora per le stanze del Castello lo spirito di un intrepido cavaliere in armatura. Ci crediamo? L'unica è andare a vedere di persona.

COME VISITARE IL CASTELLO DI BARDI


castello di bardi

Quando siamo arrivati belli belli all'ingresso del castello, senza esserci minimamente informati sul luogo, scopriamo che proprio quella sera, si terrà una visita guidata notturna. Possiamo forse farcela scappare? No di certo. Allo stesso tempo ci piaceva l'idea di poter visitare i camminamenti per ammirare il panorama, e visitare anche i musei, che durante la visita notturna non avremmo visto. E così facciamo doppietta! Visita in autonomia nel pomeriggio, per poi tornare la sera con la visita guidata. Diciamo subito che il prezzo lo consentiva. L'intero, che comprende tutto il tuttibile, è di 7€ (che ci sono stati gentilmente scontati visto che saremmo tornati poi la sera), mentre la visita guidata se non sbaglio costava una dozzina d'euro. Per prezzi, tour e orari aggiornati fate sempre riferimento al sito ufficiale: Visite - Castello di Bardi Nel pomeriggio gironzoliamo da soli per questa splendida fortezza e andiamo a visitare i vari musei.

Non sono senz'altro i migliori musei che io abbia mai visto, ma non gli si nega una passeggiata, attualmente sono presenti:

  • Museo archeologico

  • Mostra “Arti & Mestieri”

  • Mostra “Cartoline Dalla Valceno”

  • Museo Civiltà Valligiana

  • Museo Fauna E Bracconaggio

castello di bardi

Degnissimi di nota sono i camminamenti. La vista che si può avere dalla torre è qualcosa di unico, con tutti i colli verdissimi che abbracciano il castello, a perdita d'occhio.

castello di bardi

Siamo soddisfatti del nostro primo giretto e non vediamo l'ora di tornare con il buio. Visita Guidata Notturna.

castello di bardi notturna

Alle 21 eccoci di nuovo all'ingresso. L'atmosfera è completamente differente, con candele accese qui e là, ed un musicista che ci seguirà per tutto il percorso, inframezzando la visita con brani di musica medievaleggiante.

Si inizia subito la vista dal rivellino, un passaggio strettissimo, una volta coperto, oggi non più, che serviva per rallentare i nemici e incanalarli in zone in cui potessero essere facili prede di arcieri e vittime di sassi, olio bollente e chi più ne ha più ne metta.


Subito dopo l'ingresso si trova la ghiacciaia, luogo di splendido refrigerio durante le caldi estati. Ci sono circa 12 gradi costanti, ma quando un tempo la neve veniva raccolta e pressata permetteva di mantenere i cibi congelati (o quasi) per anche un anno; un luogo dunque indispensabile durante gli eventuali assedi.

Sempre nei pressi dell'ingresso si trova la ricostruzioni di alcune case antiche, con tanto di arredamento interno.


Ma la parte più affascinante è quella bellico/difensiva. Tutto il castello è stato meticolosamente studiato per riuscire a sopravvivere a possibili attacchi nemici. Tenete conto che la fortezza è già piuttosto ardua da raggiungere e da invadere anche solo da un punto di vista geografico. Questa infatti si trova su di un blocco di granito rosso, tipico della zona, a tratti incorporato nelle mura stesse. Ma evidentemente non era abbastanza, pensate che esisteva un passaggio segreto sotterraneo, che arrivava fino al di là del fiume e serviva per portare in salvo i regnanti. Se il nemico fosse riuscito ad arrivare fino all'ingresso del passaggio segreto, avevano anche un'ultima opzione: il mastio. Questa torre iper fortificata aveva un ultimo piano, accessibile solo tramite una scala a pioli, che veniva usata dai reggenti e poi issata, rendendo così impossibile raggiungere i signori del castello. Sempre lì venivano tenute delle scorte di cibo per la famiglia reale che le avrebbero concesso di resistere anche dei mesi. Fortunatamente sembra che questa opzione non sia mai stata necessaria. Una stanza agghiacciante, ma altrettanto interessante, è la sala delle torture, dove sono esposti strumenti raccapriccianti con tanto di spiegazioni, da evitare per i più sensibili. Essere lì, di notte, con una guida che ti spiegava per filo e per segno ogni tortura possibile con quegli strumenti è stato abbastanza hardcore! La nostra visita finisce nel cortile centrale, in penombra, con un ultimo pezzo di cornamusa. Che dire, davvero un'esperienza fantastica!



DOVE MANGIARE A BARDI



Proprio sotto al castello si trova il ristorante Due Spade, che propone cucina del territorio.

Noi abbiamo mangiato benissimo, nel dehor esterno con vista castello illuminato.

Bello da lacrime. I proprietari sono stati a dir poco gentilissimi, perché ci hanno fatto cenare alle 10 e 30 passate, una volta finita la visita al castello. Noi abbiamo preso un'anatra e un filetto che erano entrambi veramente, ma veramente buoni. Prezzi assolutamente nella norma, quindi non posso che consigliare!





DOVE DORMIRE A BARDI


No, mi spiace, ma in realtà in questo non posso esservi d'aiuto perché è stato il nostro primo viaggio con Rusty, il nostro vecchio, ma bellissimo, campervan. Abbiamo dunque dormito qui, nel parcheggio davanti alla terrazza panoramica, con una vista impagabile. Se avete un van anche voi, questo parcheggio è silenziosissimo e molto accogliente per una notte di passaggio. Se volete fermarvi qui la notte potete consultare le migliori offerte Booking per Bardi a questo link scoprendo alcuni posti deliziosi come ad esempio Cà del Grano!




COSA VEDERE NEI DINTORNI DI BARDI

Noi, nello stesso weekend, ne abbiamo approfittato per andare a scoprire Castell'Arquato (non vicinissimo, ma di strada venendo da Milano).

Mentre la domenica ci siamo lanciati in una splendida avventura: risalire a nuoto, o quasi, le gole dello stretto di Giaredo.

Se gli sport estremi (e il freddo) non fanno per voi, sappiate che lì vicinissimo si trova Pontremoli, che è davvero graziosa e merita senz'altro una visita. Trovate l'articolo dedicato qui.


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