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Immagine del redattoreValentina Saracco

Cose insolite e non turistiche da fare a Milano, come un vero local

Aggiornamento: 28 dic 2022


Sì, lo so. Di solito scrivo di Fughe da Milano, ma d’altro canto non si può sempre fuggire, a volte vale la pena di fermarsi e osservare tutta la bellezza che si ha attorno. Per questo nasce questo articolo:

  • Per chi non è la prima volta che viene a Milano ed è in cerca di cose local e poco turistiche da fare e vedere

  • Per chi viene per la prima volta, ma ha un po’ di tempo da dedicare a chicche nascoste

  • Ai milanesi (di nascita o di adozione) sempre in cerca di qualcosa di nuovo e poco conosciuto…

E poi non dimentichiamoci che Milano, è pur sempre una fuga da... Torino, Parma, Novara, Genova etc etc etc :D Riporto qui sotto una lunga e dettagliata lista quartieri, musei, parchi poco noti, così come bar, negozi e pub insoliti e bizzarri.

COSA VEDERE IN CENTRO A MILANO DI LOCAL E NON TURISTICO




Sfatiamo i miti: centro non vuol dire per forza turistico. Oltre alla classicissima passeggiata Duomo-Galleria-Scala-Castello (che comunque merita sempre), provate a inserire nelle vostre passeggiate alcune di queste chicche:


  • Banale forse, ma meno di quanto non pensiate (se è una giornata limpida), un tour che non potete assolutamente perdere sulle terrazze del Duomo. A mio parere rimane una delle esperienze più belle da fare in città, e non avete idea di quanti amici milanesi non sono mai saliti!

  • Se volete una vista Duomo di tutto rispetto, ma decisamente più proletaria, tenete conto che i tavoli al primo piano di Burger King offrono una splendida veduta della piazza dall’alto!

  • Andate in piazza Mercanti e dimenticatevi per un attimo di essere a Milano

  • Se passate in Galleria lasciate perdere la palle del povero toro, che sono già sufficientemente rovinate, e soffermatevi piuttosto a guardare i quattro grandi affreschi che rappresentano i continenti al centro della Galleria (no, l’Australia non era ancora contemplata).

  • A due passi dal Duomo, in via Torino, entrate nella chiesa di San Satiro, dove potrete osservare un Tromp l’oeil, qui il Bramante fece disegnare l’oabside in prospettiva, perché si accorse troppo tardi che non aveva lo spazio fisico per costruirlo. Ci siete cascati?


  • Forse la seconda cosa più interessante da fare a Milano è andare a vedere l’ossario di San Bernardino alle Ossa, proprio di fianco l’Università Statale, dove ossa umane sono state usate come decorazione per l’interno di una bellissima cappella. Bellissima ma creepy!



  • Dopo aver visto il ditone di Cattelan, fatevi due passi nelle Cinque Vie, un quartiere ricco di boutique artigianali e resti romani, come ad esempio quelli del Palazzo Imperiale di Via Brisa.

  • Parco Sempione vuol dire relax nelle giornate di primavera, ma anche pic nic e aperitivi. Volete un nome? Oltre al famoso Bar Bianco, provate un pit stop nella splendida Cascina Nascosta. Se invece doveste capitarci in una triste giornata d’inverno dovreste proprio pensare di fare un salto dentro all’acquario Civico. Se entrate pensando di vedere il fratello di quello di Genova, vi sbagliate di grosso, ma la struttura liberty è molto affascinante ed è l’unica superstite dell’Expo del 1906 (sì, ne abbiamo avuti due).


MILANO TRA LIBERTY E SILENZIO



Il quadrilatero del silenzio è un quartiere a ridosso di Porta Venezia, dove regna la quiete, insieme ad una serie infinita di architetture liberty e edifici bizzarri. Se siete da queste parti non potete assolutamente perdervi

  • La Cà de l’Oregia, famosissima per il suo citofono a forma di orecchio gigante

  • il parco (e la caffetteria aperta a tutti) di Villa Necchi Campiglio, con tanto di piscina

  • Il parco (privato, dovrete accontentarvi di vederlo da fuori) con i fenicotteri in pieno centro (via dei Cappuccini)

  • la bellezza delle statue e dei telamoni dei palazzi di piazza Duse

  • la splendida facciata di Casa Berri Meregalli (da non confondere con l’omonimo palazzo poco lontano) con le sue maioliche liberty (via Mozart 21)

  • L’Istituto dei ciechi.

Qui potrete fare un’esperienza unica: il Dialogo nel Buio, ossia vivere come vivono i non vedenti. Esiste un percorso apposito, che farete guidati da persone non vedenti, nella totale e più completa oscurità, che vi guideranno tra diversi ambienti, per provare, per una mezz’oretta, cosa vuol dire avere un senso in meno. Qui inoltre organizzano anche cene e aperitivi al buio. Per me è un’esperienza che va fatta almeno una volta nella vita. Trovate tutte le info qui.




Uscendo dal quadrilatero, ma restando sempre in zona, fate in modo di visitare:

  • Casa Galimberti, sicuramente la più bella facciata liberty di tutta Milano

  • Parco Indro Montanelli, o giardini pubblici. Secondo polmone verde della città, dopo Parco Sempione, merita una visita per la sua atmosfera rilassata, ma anche e soprattutto per:

- il suo planetario (con una programmazione settimanale molto interessante)

- se siete appassionati di dinosauri e animali impagliati, o se siete con dei bambini, non fatevi sfuggire il museo di storia naturale. Per quanto un po’ vecchiotto, è di quella bellezza vintage intramontabile che conquista tutti.

- il Chiosco di Pippo: un baretto nel parco che in estate organizza concerti jazz a lume di candela.

  • La (ex) Villa Reale di Milano, che oggi ospita ben due musei: la GAM e il PAC. Il pezzo forte della villa in realtà è il suo parco, un po’ defilato e molto poco frequentato, soprattutto perché (a puro livello teorico) per entrare dovreste essere accompagnati da un minore di 14 anni.

Se siete appassionati di parchi e cortili, potete leggere il mio articolo 10 GIARDINI E CORTILI A MILANO CHE FORSE NON CONOSCEVI


MILANO E I SUOI MURALES: IL QUARTIERE ORTICA E TUTTI GLI ALTRI



I murales a Milano sono in rapida espansione, motivo per cui è difficile creare un articolo sempre aggiornato a riguardo. Tra i più famosi possiamo citare:

  • Love Seeker e Heart Slingshot, il murale su ben due palazzi ospitato dal Giardino delle Culture, in via Morosini, a cui si è recentissimamente aggiunto un terzo.

  • Efêmero, all’Hangar Bicocca, ad oggi è il più grande di Milano

  • Milano Street History” che raffigura personaggi del passato milanese come Giuseppe Verdi, Napoleone, Attila e Sant’Ambrogio.

  • Quartiere Isola (come quello di Leonardo da Vinci, in Via Pepe, quello del Frida Bar)

  • I murales storici del Policlinico

  • Da menzionare, in periferia, CuciMilano, via Benaco 1




La realtà però è che se sei a caccia di murales a Milano devi andare in un posto e un posto soltanto: il quartiere Ortica, un vero e proprio un museo a cielo aperto. Le opere sono firmate dagli Orticanoodles e cercano di rappresentare la vera anima del quartiere, ex polo industriale del ‘900, ma anche luogo culla di artisti e cantanti. Se siete qui per pranzo, cena o dopocena, non fatevi scappare una puntatina alla Balera dell’ortica, penso il ristorante più autentico di tutta Milano. Si mangia casalingo per prezzi molto contenuti, d’estate il giardino con il glicine è uno spettacolo e se siete ballerini, qui ci sono tra le migliori notti di balli swing della città, date un occhio alla programmazione.


MILANO VISTA DAL TRAM


Innegabilmente, il tram è uno dei simboli di Milano, con il suo sferragliare fastidioso, tra le rotaie onnipresenti. Ai tanti tram nuovi di pacca si affiancano i modelli vintage ancora in circolazione. Se volete farvi un tour per la città quasi gratis, prendete uno di questi, sedetevi, e guardate Milano scorrere fuori dai finestrini. Tra le linee "antiche" che consiglio ci sono sicuramente la linea 5, che vi porta in Ortica, se avete deciso di visitare questa zona, altrimenti il 2, che costeggia per buona parte i Navigli, o l’1 che passa davanti alla Scala. Se invece un tour da classico milanese imbruttito non vi basta, e siete molto appassionati di tram, provate queste due esperienze:

  • ATMOSFERA: una cena a bordo di tram storici, molto bella, ma non esattamente gratis e da prenotare con largo anticipo

  • DRAMATRAM: uno spettacolo a bordo di un tram d’epoca che racconta la storia di Milano (1 volta al mese)

dramatram milano

LEONARDO A MILANO: COSA VEDERE E COSA EVITARE


Il Cenacolo, sia chiaro, almeno una volta nella vita va visto. Ma come probabilmente saprete non sempre è così facile ottenere i biglietti sotto data, a causa del numero limitato degli ospiti giornalieri consentiti. La soluzione spesso c’è ed è quella di bypassare il sito ufficiale e comprare i tour con guida, costano indubbiamente di più, ma farete molta meno fatica a trovarli. Se invece del cenacolo non ve ne frega granché, ma siete comunque incuriositi dai lasciti della presenza di Leonardo a Milano allora non potete di certo perdervi:

  • il Cortile delle Rane, proprio dietro il Cenacolo

  • Casa degli Atellani, proprio in faccia a Santa Maria delle Grazie, Leonardo aveva la sua personalissima vigna, di cui rimane uno splendido giardino, in una villa splendidamente restaurata dal Portaluppi

  • La Pinacoteca Ambrosiana, tornando in centro, dove viene conservato il famosissimo codice Da Vinci (ed altre opere meravigliose).





MILANO CHE SALE: TOUR DEI NUOVI GRATTACIELI



Non la più nuova, ma forse la più iconica: Piazza Gae Aulenti. Non perdetevela, soprattutto di notte, quando si illumina di immenso, e le fontane danno spettacolo al suo interno. Già che siete in zona buttate un occhio all’arci premiato Bosco Verticale e rilassatevi nel nuovo bellissimo parco: BAM che durante la primavera diventa un’esplosione di colori grazie alle fioriture appositamente studiate.


Il calendario è un po’ random, ma se beccate la data giusto dovete ASSOLUTAMENTE salire a vedere tutta Milano dal Palazzo della Regione, è magnifico, ed è pure gratis! Se ci fossero date disponibili le trovereste QUI


L’altra, e ancora più nuova, zona di Milano è Tre Torri, il nome non lascia esattamente spazio all’immaginazione. Nella zona di City Life, oltre al Dritto, allo Storto e al Curvo (sì, noi milanesi diamo soprannomi a tutto) potete anche visitare il Citylife Shopping District e il grandissimo parco che lo circonda, così come il bizzarro e “vericale” (pure lui) parco del Pioltello, che ospita la panchina più lunga al mondo, vedere per credere.



PAOLO SARPI: LA CHINA TOWN MILANESE, TEMPIO DELLO STREET FOOD


Su China Town, per dirvi quanto io la ami, ci ho scritto un intero articolo. Se siete in cerca di sapori nuovi con un budget ridotto, questo è il posto che fa per voi! Ravioli, Mo, Bubble tea, locali « vunci » e locali fighetti, la vera pizza, e le frattaglie di anatra, tutto in un’unica via. Potete leggere i posti migliori in cui mangiare QUI



CIMITERO MONUMENTALE

Se siete stati in Paolo Sarpi, fate due passi di numero in più e raggiungete il cimitero Monumentale.

Perdetevi passeggiando per questo museo a cielo aperto tra edicole imponenti e statue meravigliose, ma se avete del tempo, fatevi un regalo e visitatelo con un guida per scoprirne tutti i segreti.



IL MARE DI MILANO: LA DARSENA E I NAVIGLI

I Navigli sono turistici? Sì, ma anche molto local, noi milanesi siamo i primi ad andare a farci un aperitivo sul Pavese o sul Grande e a sederci per terra birra in mano in Darsena o in Colonne. Questo posto è perfetto (e più vivo) se visitato la sera, soprattutto nella bella stagione. Gli aperitivi sono sicuramente “turistici” ma si fanno perdonare per i tavolini lungo i canali e l’atmosfera gioiosa e vitale che si respira in zona.

navigli by night milano
navigli by night - foto dal web

Se volete visitare i Navigli, ma non volete mischiarvi tra la folla, allora andate sul naviglio Martesana, il naviglio che nemmeno i milanesi calcolano. Da qui parte una splendida ciclabile che arriva sull’Adda, passando per natura e una serie infinita di ville d’epoca dal grande fascino. Per noi è una gita perfetta per una domenica in famiglia.

Non avete una bicicletta? A Milano siamo pieni di servizi di mobilità agile, da BikeMi in poi, troverai sicuramente un bici a noleggio.



BRERA: TRA DESIGN ED EX CASE CHIUSE

Brera è ritenuta la Montmartre di Milano, per cui sì, un po’ turistica lo è, ma vi basteranno poche attenzioni per trovare chicche nascoste come ad esempio:

  • l’orto botanico, a ingresso gratuito, nascosto proprio dietro all’Accademia

  • la Biblioteca Braidense: questo è un vero gioiello nascosto, ma non vi prometto che sia facile entrarvi, è possibile che dobbiate registrarvi e fingere di voler prendere in prestito un libro.

  • Chiostro di San Simpliciano: essendo dell’Università Teologica, anche qui non posso giurare che sia di facile ingresso, ma a volte un sorriso può aiutare.

  • La Pinacoteca, non sarà né nascosta né sconosciuta, ma è di una bellezza unica, e non visitarla sarebbe da sciocchi.

Per il resto non vi resta che camminare tra le vie che un tempo erano sede di prestigiose (o meno) case chiuse e oggi sono boutique di lusso o caffè altolocati.





LE CASE MUSEO DI MILANO

Milano ha un circuito di 4 case museo che potete trovare QUI

Ma in realtà ce ne sono anche altre meno famose e non in rete. Se però doveste sceglierne solo un paio io vi direi:

  • Casa Boschi di Stefano se vi piace l’arte del ‘900. Qui troverete (gratis!!!) oltre 300 opere di autori che hanno fatto la storia com Fontana, Manzoni, Sironi, De Chirico etc

  • Casa Bagatti Valsecchi, se amate il rinascimento. Questa casa, per quanto ottocentesca, è stata costruita fino al più piccolo dettaglio in stile rinascimentale da due eccentrici fratelli




TOUR E VISITE GUIDATE PARTICOLARI PER SCOPRIRE LA CIT

  • Avete mai visto una visita teatrale? Se la risposta è no, questo è proprio il momento giusto per iniziare. Dramatrà organizza settimanalmente tour della città (sia in strada che nei musei) dove saranno gli attori a raccontarvi la storia di Milano. Divertente, emozionante, istruttivo. Trovate qui il calendario

  • Senza andare lontano... siete a Milano per un evento speciale come un compleanno, una laurea o un addio al nubilato? Allora potreste pensare di scoprire la città attraverso una caccia al tesoro privata o personalizzata, solo per voi!

  • Se siete degli sportivi e avete poco tempo, potreste pensare ad un tour in bici Milano: tour guidato in bici di 3 ore | GetYourGuide




LOCALI E RISTORANTI BIZZARRI A MILANO

  • Nottingham Forest, il mio preferito a livello di follia. Posto piccolissimo dove potete chiedere cocktail dentro a siringhe, mini vasche da Bagno, dentifrici e chi più ne ha più ne metta. Un’esperienza da fare se siete a Milano!

  • Avete mai fatto un aperitivo in una piscina degli anni ‘20? Ai Bagni misteriosi potete (ovviamente solo in stagione) e in alcune serata potete fare anche il bagno di notte! Nelle notti afose milanesi è un sogno

  • Sempre una piscina storica, ma qui niente bagno e molto più snobbismo, rimane comunque un posto bellissimo: Hotel Diana

  • Se volete pranzare o cenare toccando le guglie del Duomo con un dito il posto più indicato è il RoofTop della Rinascente. Vi stupirò dicendovi che non sarà obbligatoriamente un salasso. Ci sono infatti diverse realtà enogastronomiche che si dividono la terrazza, per cui dipende da cosa sceglierete. Certo non sarà gratis, ma potete anche mangiare una banale margherita da Obicà.


  • Per i veri gattari c’è solo un posto in cui andare: il Crazy Cat Café, dove bere con la sinistra e accarezzare un gatto con la destra

  • Riso e Latte: un ristorante (per altro molto buono) totalmente in stile casalinga anni ‘50, è difficile spiegarlo a parole, bisogna andarci per capire.

  • Potafiori: meglio una nuova monstera, o uno spritz? Qui non dovrete scegliere, potendo bere e mangiare circondati da bellissime piante

  • Rabbit Hole: ha recentissimamente aperto un locale interamente a tema Alice nel Paese delle meraviglie, con tisane blu, bianconigli e tutto quel che richiede il pacchetto

  • Se volete essere un po’ trasgressivi, potete prendere un waffle a forma di pene o vagina da Mr. Dick, in corso di Porta Ticinese.

  • Un tram che è anche bar, ma è in un parco e non più su rotaie, parliamo del Tranvai, in zona Martesana

  • Simile come concetto, ma ben più distante Il Vagone - Bar Sociale - via Casoria 50, Milano



MILANO AMA TUTTI: QUARTIERE LGTB

Il quartiere LGBT per eccellenza è Porta Venezia, diciamo che se vi trovaste a passeggiare in via Lecco il sabato sera non potreste davvero avere dubbi sulla tipologia di frequentazione del luogo. Tra i bar da non perdere segnalo il Blanco, in piazzale Lavater, Leccomilano – Un buco di bar

(via Lecco) e OVVIAMENTE l’istituzione gay per antonomasia: il Plastic! Mentre se volete andare a ballare di venerdì, il posto giusto è il La Boum

Non c’entra nulla con la comunità LGBT, ma un po' con l'inclusività di altre culture sì. Se siete in zona via Lecco di giorno spingetevi fino alla chiesa ortodossa di San Nicola in via San Gerolamo, oltre ad avere un’atmosfera mistica e magica al suo interno, conserva gli ultimissimi resti di quello che era il lazzaretto di Milano.



E con questo ho concluso. Se seguite i miei consigli, o avete dei suggerimenti a riguardo, fatemelo sapere nei commenti o in privato. Mi fa sempre molto piacere. Se volete vedere altri contenuti simili seguitemi su instagram e scoprite post, reel e stories in evidenza! Buone fughe da Milano!




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