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Immagine del redattoreValentina Saracco

10 GIARDINI E CORTILI A MILANO CHE FORSE NON CONOSCEVI

Aggiornamento: 28 mar 2023

Milano si sa, è una città che sa nascondere bene le sue bellezze, per questo oggi ti consiglio 10 giardini e cortili che forse non conoscevi. La maggior parte sono ad ingresso libero, qualcuno un po' più, qualcuno un po' meno accessibile, ma vale sempre la pena provarci.

 Nella foto, il chiostro delle Rane, Santa Maria delle Grazie
Nella foto, il chiostro delle Rane, Santa Maria delle Grazie

Ecco l'elenco, più sotto trovate tutte le descrizioni:

  1. I CHIOSTRI DI SAN SIMPLICIANO

  2. I CHIOSTRI DELL’UMANITARIA

  3. GIARDINO DI VILLA NECCHI CAMPIGLIO

  4. I CORTILI DELLA STATALE

  5. IL CORTILE DELLE VERGINI DELLA CATTOLICA

  6. IL GIARDINO DELLA TRIENNALE

  7. LA VIGNA DI LEONARDO

  8. L'ORTO BOTANICO DI BRERA

  9. LA ROTONDA DELLA BESANA

  10. I GIARDINI DELLA GAM

1 - I CHIOSTRI DI SAN SIMPLICIANO

Secondo me questo è uno dei luoghi più spettacolari di Milano, proprio per il fatto che sono in pochissimi a conoscerne la sua bellezza. L’accesso non è libero, perché fa parte della Facoltà di Teologia di Milano, ma con un sorriso e un po’ di gentilezza è possibile che vi facciano entrare a sbirciare. Ben due chiostri si nascondono dietro a queste mura, uno più sobrio, interamente in cotto, con un’imperdibile (e insolita) visuale su San Simpliciano, e l’altro, più scenografico, incredibilmente verde e curato, con una fontana al centro da cui partono una serie di filari di rose che, nella giusta stagione, diventano un’esplosione di colori ed emozioni.



2 - I CHIOSTRI DELL’UMANITARIA


I Chiostri di San Barnaba oggi sono un ristorante/caffè/sala espositiva/sede di corsi ed eventi...ma l’edificio nasce come convento di Santa Maria della Pace, tra il 1466 e il 1497 per volere di Bianca Maria Visconti. A pochi passi dal tribunale e dallo sferragliare dei tram qui si trova la pace! A vostra disposizione ci sono ben 4 chiostri (delle statue, dei glicini, dei pesci, delle memorie) e un giardino (dei glicini), uno più bello dell’altro. Causa eventi/mostre/feste non sempre tutti gli spazi sono visitabili.



3 - GIARDINO DI VILLA NECCHI CAMPIGLIO


Villa Necchi Campiglio fa parte del circuito Case Museo di Milano, ed è visitabile internamente pagando un biglietto di 14€ (intero). Andare a buttare uno sguardo in giardino però è gratuito. Davanti alla splendida villa del Portaluppi troverete alberi, panchine, statue e una piscina (per non parlare del campo da tennis sul retro!). Nel caso voleste fermarvi un po’ di più potete sempre sedervi al bar caffetteria al suo interno, con delle meravigliose vetrate che permettono di ammirare il giardino. La caffetteria offre anche ottimi pranzi, con prezzi ovviamente adeguati alla zona e al servizio.



4 - I CORTILI DELLA STATALE



In tanti conoscono il cortile principale di Via Festa del Perdono, e una buona parte di voi avrà anche visitato, o quantomeno sentito parlare del cortile Ghiacciaia (che una volta, quando la statale era l’ospedale di Milano, veniva appunto usato per tenere il ghiaccio) e l’adiacente cortile Legnaia. Tra gli studenti sono famosi per le pause caffé/tabacco e altre sostanze poco legali, mentre i non addetti ai lavori di solito li conoscono perché ospitano esposizioni bizzarre durante il Salone del Mobile.

In pochi però si spingono fino al Cortile delle Balie, nella parte settecentesca dell’edificio, chiamato così perché appunto ospitava la nutrici. E’ così poco conosciuto che non si trovano foto in rete, ma se andate lì di persona, fingendovi universitari, troverete un quadrato di verde con addirittura un piccolo stagno abitato da pesci e tartarughe. Se volete saperne di più sui cortili della Statale vi invito a leggere questo articolo davvero interessante:https://www.unimi.it/it/ateneo/la-statale/tra-passato-e-futuro/la-ca-granda/visita-della-ca-granda


5 - IL CORTILE DELLE VERGINI DELLA CATTOLICA


Per non fare torto a nessuno, citiamo anche il cortile delle vergini, all’interno dell'università Cattolica, anche se va contro alle pari opportunità. Qui infatti possono entrarci solo le vergini, o quantomeno le donne, nessuno verrà fortunatamente a chiedervi informazioni riguardo lo stato del vostro imene. Il Giardino, oasi di pace, dal 1928 è intitolato a Santa Caterina d’Alessandria, vergine, martire e protettrice degli studenti.


6 - IL GIARDINO DELLA TRIENNALE


L’avrete visto tutti, almeno una volta nella vita, passeggiando in Parco Sempione, dietro alla cancellata che circonda il Palazzo dell’Arte della Triennale, ma ci siete mai entrati? Dal 2013 il giardino è stato riqualificato arricchendolo di opere di design e di un bar all’aperto. Negli orari di apertura del museo potrete tranquillamente andare a gironzolare in giardino, e ad ammirare i “Bagni Misteriosi” di De Chirico se non l’avete mai fatto.


7 - LA VIGNA DI LEONARDO

Ebbene sì, Leonardo aveva una vigna! E non a caso si trovava proprio di fronte a Santa Maria delle Grazie, dove Leonardo passò quasi quattro anni di vita lavorando alla sua famosissima Ultima Cena. La vigna fu un regalo che Ludovico il Moro, signore di Milano, fece a Leonardo, suo fedele cortigiano. Quel poco che rimane di questi filari si trova in fondo ad uno splendido giardino ricco di statue e fontane, un’oasi di pace nel trambusto cittadino. Per arrivarci dovrete passare attraverso Casa degli Atellani e ai suoi due stupendi chiostri, ambienti ricchi di storia e d’eleganza che meritano una visita. Purtroppo l’accesso non è libero, il costo del tour con audioguida è di 10€




8 - L’ORTO BOTANICO DI BRERA

Per arrivare a questo giardino dovrete attraversare i corridoi bui e polverosi (non più tanto dopo il restauro) dell’accademia di Brera. Un luogo magico, in cui statue mastodontiche vi indicheranno il cammino per giungere al giardino. L’Orto Botanico di Brera è stato creato nel 1774 per volere di Maria Teresa d’Austria che decise di trasformare l’ex giardino dei Gesuiti in un’istituzione con finalità didattico-scientifiche per gli studenti di medicina e farmacia. Oggi l’orto è il rifugio dei pochi innamorati che ne conoscono la collocazione e al suo interno vanta un’ampissima flora, tra cui due dei Ginko Biloba più antichi d’Europa. NB: L'Università ha aperto un orto botanico anche in Città Studi, puoi trovare tutte le informazioni qui https://www.unimi.it/it/terza-missione/patrimonio-storico-e-culturale/orti-botanici-di-ateneo/orto-botanico-citta-studi ma tendenzialmente è aperto solo in settimana.



9 - LA ROTONDA DELLA BESANA

Vicinissima ai Chiostri dell’Umanitaria si trova la rotonda della Besana, un edificio circolare in mattoni che di certo non potrete non notare. Oggi sede del MUBA (Museo dei Bambini Milano) nasce però come cimitero, con tanto di chiesa al suo interno. La sua costruzione si deve, verso la fine del 1600, al sovraffollamento del cimitero della Ca’ Granda, ex ospedale principale di Milano, attuale Università Statale. Pensate che vi furono seppellite quasi 150mila persone. Alla fine del 1700 l’edificio cadde in disuso a causa di una legge che vietava i cimiteri all’interno della cerchia cittadina, così divenne caserma, fienile, cronicario e lavanderia dell’ospedale, fino a che non fu riacquistato dal Comune che si occupò della sua ristrutturazione.





10 - IL GIARDINO DELLA GAM


Chissà quante volte sarete andati ai Giardini Pubblici (giardini Indro Montanelli) in Porta Venezia… ma avete mai attraversato la strada per andare a scoprire i giardini della Galleria di Arte Moderna?

Si tratta dell’ex giardino privato della splendida Villa Belgiojoso Bonaparte, all’interno troverete laghetti, ponticelli, tempietti e panchine.

Se non ci siete mai stati però avete una buona scusa da giocare, qui infatti possono entrare gli adulti SOLO se accompagnati da minori di 12 anni (teoricamente). Se non avete un figlio o un nipote da farvi prestare, entrate con discrezione, nel rispetto della pace del luogo.



Spero che questo articolo ti sia stato utile. Se è così, condividilo. Sharing is caring ;)


 

Ciao, ci conosciamo?


Sono Valentina, felice di vederti sul mio Blog! Scrivo di fughe da Milano in Lombardia e dintorni, ma spesso e volentieri fuggo oltreconfine, in particolar modo in Portogallo.


Milano è la mia città, e spesso scrivo anche di lei. Qui puoi trovare altri articoli dedicati. A presto!



 

E con questo ho concluso. Se seguite i miei consigli, o avete dei suggerimenti a riguardo, fatemelo sapere nei commenti o in privato. Mi fa sempre molto piacere. Se volete vedere altri contenuti simili seguitemi su instagram e scoprite post, reel e stories in evidenza! Buone fughe da Milano!

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