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  • Immagine del redattoreValentina Saracco

Val d'Orcia, Saturnia e Pitigliano - Itinerario per 3 giorni

Aggiornamento: 20 feb 2022

Dopo Natale e prima di Capodanno, periodo insolito, ma tante soddisfazioni.


Il weekend in Val d'Orcia è stato il mio regalo di Natale. Il mio - agognatissimo - regalo di Natale, erano anni che ci volevo andare... e finalmente era venuto il momento. Ora, sorvoliamo un attimo sul fatto che io abbia passato tutto il giorno di Natale a vomitare e che quindi il 26 non è che fossi proprio in formissima. Sorvoliamo anche sul fatto che pochi giorni dopo avevo la consegna di uno dei lavori più grandi mai fatti, facendo sì che abbia passato più tempo al telefono e al pc che a godermi il panorama... Certo, non sono le premesse migliori, ma la Val d'Orcia è così bella che mi ha fatto innamorare nonostante il buon Signore mi fosse molto avverso. Iniziamo dal principio... Il nostro viaggio inizia da Piombino, Baratti nello specifico, dove il 26 dicembre si stava in maglietta. [maperchècazzosononataamilano?]

Abbiamo usato un giorno per aiutare un po' la mia convalescenza ( per me stare a letto...non esiste, che sia chiaro! Le passeggiate in spiaggia sono il miglior metodo di guarigione). Poi da brava ragazza di città mi sono fatta portare in un agriturismo a vedere gli animali. Proprio come i bimbi a scuola natura.



Il mio momento preferito è stato quando un cinghiale, che sguazzava nel fango, ha fatto una bella corsa per venirci incontro nella speranza di guadagnare un po' di erbetta, e nell'inchiodare ci ha fatto una bella doccia di mota :D


Anche se pieni di fango...saltino a #Populonia, con spot segreto e vista mozzafiato

qualche fortunato può affittare una camera con questa vista!

Per chi non lo sapesse Populonia è composta da ben 2 vie, di massimo 200 metri, ma ha un bellissimo castello da cui si gode di una vista spettacolare su tutto il golfo.

....e poi una meravigliosa, usuale conclusione a #PiazzaBovio a #Piombino.

....ma veniamo a noi. Partiamo alla volta di #Pitigliano!



 

Prima di iniziare, ecco a voi la mappina della Val d'Orcia https://goo.gl/maps/CzoBR46mqDM2


GIORNO 1

Dopo un paio di ore di macchina arriviamo finalmente #Pitigliano. Io non ci ero mai stata e non ne avevo mai nemmeno sentito parlare, quindi vi assicuro che arrivarci così, dal nulla, senza sapere cosa avrei dovuto aspettarmi... è stato un vero e proprio shock. Qui un piccolo assaggio di PITIGLIANO

Non credo che si possa davvero spiegare cosa vuol dire vederselo davanti così. Io avevo le lacrime agl'occhi. E' di una bellezza mozzafiato. Un borgo completamente arroccato e costruito sul #tufo. In parole povere: un #presepe, soprattutto di notte. Mancano solo il bue e l'asinello. Prima di aver fatto due passi per Pitigliano, siamo andati a vedere una delle maggiori attrazioni delle zone: La #Vie #Cave! Cosa sono le VIE CAVE?

Si tratta di Vie scavate nel tufo, con pareti spesso alte anche venti metri, alcune lunghe circa un chilometro, dalla larghezza di circa due o tre metri, in alcuni tratti chiuse in alto dalle fronde degli alberi che formano una verde ed ombrosa galleria. Il microclima di questi ambienti umidi ed ombrosi permette la vita all’interno delle Vie Cave a muschi, licheni e felci. Sul fondo sono evidenti i segni degli zoccoli degli asini che per secoli vi hanno transitato, quali mezzi di trasporto che accompagnavano gli uomini a lavorare la campagna. Questi spettacolari e suggestivi percorsi tracciati dagli Etruschi scavando la viva roccia, perché sono stati realizzati? Erano solo vie di comunicazione, come sostengono alcuni, o percorsi sacri? Non è facile dare una risposta, però è indubbio che in prossimità di ogni Via Cava sono state rinvenute necropoli, più o meno numerose.

Ci sono diverse, vie che si possono intraprendere. Noi ne abbiamo fatte due. Io, che di solito amo camminare, e di buon passo, in montagna, trascinavo un piede dopo l'altro causa virus natalizio. Ma i paesaggi erano davvero surreali. Si parla di entrare all'interno di #cuniculi scavati nel tufo, coperti dal verde smeraldo del muschio. Tra l'altro, quella che noi pensavamo essere una comoda passeggiata, in realtà... è iniziata così!

Guadare i fiumi per divertimento

Credo - temo - di non aver fatto i tratti più belli delle vie cave, bisognerebbe lasciarsi consigliare un po’, ma è stata sicuramente un’esperienza #emozionante, camminare in canyon di tufo, scavati dagli #etruschi! La cosa più bella di questa passeggiata è stata comunque la nostra #guida. No, non aveva il patentino, ma un fittissimo manto bianco. Di #gatti ce n’erano tanti, ma solo uno ci ha scortato dall’inizio alla fine delle vie cave, aspettandoci quando facevamo foto, esortandoci se troppo lenti e infine, congedandosi e ripartendo nel bosco appena arrivati in prossimità della fine del percorso. Ciao gatto senza nome, è stato un piacere conoscerti! QUI dovreste poter trovare mappe e percorsi quelle fattibili vicino a Pitigliano.

Finite le vie cave ci lanciamo verso uno dei posti più magici di tutta Italia: LE TERME DI SATURNIA In macchina è una mezz’oretta circa, arriviamo di pomeriggio. Avvicinandosi si vede poco e niente, ci sarebbe il sole, ma il vapore che sprigionano è troppo denso per vedere il cielo azzurro. Sono #bellissime, davvero. Roba da passare un bel po’ con la bocca aperta. Ma non troppo, è ora di sperimentarle. Il trauma è piuttosto importante, è pur sempre fine dicembre, e fuori fa un #freddo fottuto, anche se ovviamente il vero trauma è l’uscita, non l’entrata. La cosa meravigliosa, ma inspiegabile, è che le terme di saturnia sono tutt’ora #libere! Non si paga un ingresso, ma manco il parcheggio. Una cosa rarissima. Questo però fa sì che non ci siano nemmeno strutture attrezzate tipo armadietti per lasciare giù le proprie cose all’asciutto, e quindi si fa come fanno tutti: avventati esercizi ginnici per spogliarsi, impilare la propria roba da qualche parte vagamente visibile, entrare in acqua e dimenticarsi del mondo fuori. E’ stupendo, l’#acqua è #caldissima, il rumore della cascata ti isola da qualunque pensiero. Si può passare di pozza in pozza a seconda della posizione che si vuole prendere, dalla temperatura e così via. Noi stavamo per farci venire le branchie quando d’un tratto, non ricordo che ore fossero, ma aveva fatto completamente buio da poco, si spense quell’unico lampione che illuminava vagamente la zona. Che da un lato sì, molto bello e molto romantico. Dall’altro era l’unica speranza di poter uscire dall’acqua senza morire inciampando e di poter ritrovare le proprie cose. E così l’idillio finì. Ma ci tornerò! Oh se ci tornerò!

Post terme torniamo a #Pitigliano dove andiamo a #mangiare in un posto #favoloso! Il Grillo. Localino adorabile, praticamente scavato in una torre. Non posso che consigliarlo, cucina #tipica #toscana di rara qualità, per un prezzo assolutamente onesto. Dopo poco sveniamo, la giornata è stata lunga e io sono ancora convalescente.

GIORNO 2

La mattina dopo però facciamo due passi per il paesino, che non avevamo ancora girato. Che dire? Davvero davvero grazioso. Compriamo del #ragù di #cinghiale da portare a casa. Il primo di una luuuunghissima serie di souvenir enogastronomici.

Finito il tour e la colazione ci incamminiamo verso la Val D’Orcia. Lasciamo una Pitigliano baciata dal sole e… dopo pochi minuti finiamo nella tundra! Una #nebbia fittissima… in Toscana! Ma manco a Milano nelle peggiori sere di novembre. E così, tutta questa leggenda dei panorami della Val d’Orcia, è finita in fumo, anzi in nebbia. Un po’ depressi, ma non arresi, continuiamo il nostro tour. Prossima tappa: BAGNI SAN FILIPPO Ed ecco che quando hai creduto di aver visto il luogo più incredibile del tuo paese, te ne se palesa subito uno migliore! Sì, perché forse ho preferito questi a Saturnia. Il concetto è molto simile, pozze di acqua calda in rocce #calcaree. Ma qui il calcare ha dato il meglio di sé, creando delle formazioni che sembrano stalattiti di ghiaccio e neve. Inutile proseguire con le descrizioni, meglio le foto.

Purtroppo, dopo lo #shock #termico del giorno prima, non ero più disposta a rimettermi in costume a 5 gradi, nonostante l’acqua calda, ma una passeggiata a piedi nudi non me l’ha tolta nessuno! La prossima tappa : CASTIGLIONE D’ORCIA Un amabile borghetto medievale totalmente in pietra, con una gemma di ristorante (trattoria Il Cassero), che sono stata incredibilmente contenta di aver trovato! Il sole era ancora timido dietro la nebbia, ma a tratti, il cielo ci regalava qualche squarcio d’azzurro, lasciandoci presagire la bellezza di quei luoghi con i giusti colori.

A brevissima distanza di trovano: BAGNI VIGNONI Un altro posto surreale. Immaginatevi un piccolo borgo in cui, al posto della classica #piazza con fontanella centrale, si trova un’enorme #PiscinaTermale ( purtroppo non balneabile). Semplicemente splendido! Poco più sotto si trovano le terme libere dei bagni Vignoni, altrettanto belle, ma pucciando la manina l’acqua mi era parsa fredda, magari ci riproviamo in estate!





Ormai si stava facendo tardi, non si vedeva a un palmo di mano, era ora di raggiungere l’ultima tappa della giornata: SIENA Dove abbiamo dormito QUI

Per una cifra davvero irrisoria, a due passi, letteralmente da Piazza del Campo. La cosa più divertente è che la descrizione dell’annuncio della casa diceva “panoramic room” ma noi aprendo la finestra non riuscivamo nemmeno a vedere la casa davanti. Io purtroppo sono dovuta fermarmi un po' in camera a lavorare, mentre Paolo è andato a farsi un giro. Quando è tornato, con aria depressa mi fa "ti porterei volentieri a vedere piazza del Campo... è che non si vede!" E purtroppo non mentiva.

Avrebbe potuto essere una piazza di Cinisello Balsamo a fine ottobre e non avremmo notato la differenza

Fortunatamente avevamo ancora un giorno per stare a Siena e in Val d'Orcia. La sera mangiamo in un ristorantino vicinissimo al Duomo, non male, ma forse quello meno emozionante di tutto il viaggio. GIORNO 3

La mattina ho dovuto lavorare ancora, ma per fortuna, non appena ho tirato su la testa dal pc, la nebbia ha iniziato lentamente a diradarsi, lasciando lo spazio al #sole. A #Siena abbiamo solo fatto un breve giro della piazza, del Duomo e delle viuzze centrali, contando che avevamo già passeggiato la sera precedente, e non vedevamo l'ora di vedere i panorami bucolici della valle!

Allora recuperata la macchina ( #parcheggiare a Siena è #IMPOSSIBILE!!!) Siamo tornati di nuovo verso sud, a vedere se avremmo avuto più fortuna col meteo. Prima tappa: MONTALCINO Piccola, graziosa, e piena di bar che offrono degustazioni di vino + salumi e formaggio davvero invitanti. Io vi consiglio di investire 4€ e di salire in cima alle mura del castello, la vista vale davvero la pena!

Seconda tappa, la campagna nei pressi di SAN QUIRICO D'ORCIA Qui si trovano degli spiazzi in cui lasciare giù la macchina per poi proseguire a piedi e passeggiare tra colline e cipressi


A due passi si trova una famosa e graziosa chiesetta, che mi può raggiungere con una breve passeggiata. La Chiesa della Madonna di Vitaleta offre magici spunti fotografici, per chi ne ha la capacità. Inoltre è anche visitabili al suo interno, anche se cade letteralmente a pezzi, ma fa anche parte del suo fascino!


Con il tramonto in arrivo ci spostiamo a PIENZA. Come tutto quello visto fin'ora, davvero davvero graziosa. Anche qui abbiamo fatto enorme incetta di #formaggi, ci sono formaggerie ad ogni angolo, e basta uscire un secondo dalla via principale che i negozianti sono incredibilmente più ben disposti e te li fanno assaggiare a uno a uno prima di comprarli. Il #tramonto sulla campagna dalla via dell'amore, e via del bacio è davvero bello.

Ma, alberi di Natale fatti di pecorino a parte, ciò che più mi è piaciuto è che questi matti hanno un gioco tradizionale, che è una sorta di tiro al piattello, su un tavolo, ma col #panforte. E quando siamo arrivati noi c'era un seguitissimo torneo in atto! Insomma, ci si arrangia con quel che si ha.

Ed eccoci giunti all'ultima tappa: MONTEPULCIANO!

Per quanto di indiscutibile bellezza, Montepulciano mi è piaciuta un po' meno delle altre perché più grande e più #turistica. Ciò detto, una visita resta obbligatoria. Nella piazza centrale, verso il #Castello, era tutto allestito per il #Natale, bancarelle, lucine, vin brulé. Tutto molto bello, ma un po' commerciale. Abbiamo però #cenato, su consiglio di gente del posto a E LUCEVAN LE STELLE. Un'#enoteca con cucina, perfetta per una cena sul presto. E ci siamo trovati davvero benissimo! Più che consigliato! Finita la cena e recuperata la macchina, via verso le 5 ore che ci separavano da Milano. Sono stati 3 giorni meravigliosi alla scoperta del mio paese, che ha così tante meraviglie, più o meno nascoste, da offrire! Grazie Belpaese! <3


Montepulciano




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