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Immagine del redattoreValentina Saracco

Il Castello di Rivalta e un trekking soft nel Parco Regionale Fluviale del Trebbia

Aggiornamento: 29 gen 2023




In un weekend in cui le previsioni erano terrificanti (ma poi il meteo ha dato una mezza giornata di speranza) ho deciso di recarmi nell’unico luogo del Nord Italia dove sembrava non piovere: il piacentino. Dopo aver fatto un salto a Grazzano Visconti, di cui vi parlerò in un altro articolo, ho deciso di visitare il castello di Rivalta, una delle tantissime fortificazioni del ducato di Parma e Piacenza. Per scoprirli tutti potete guardare qui: https://www.castellidelducato.it/

COME ARRIVARE AL CASTELO DI RIVALTA

In macchina, da Milano sud è un’oretta, da nord un’oretta e mezza, ad ogni modo vale la strada e potete parcheggiare proprio davanti al castello. Alternative all'auto: Se siete degli appassionati di biciletta potreste pensare di caricare la bici sul treno fino a Piacenza e poi seguire la ciclovia fluviale, potete trovare maggiori informazioni qui https://www.rivalta-trebbia.it/ciclovia-del-trebbia/

QUANTO COSTA IL CASTELLO DI RIVALTA

Per visitare il castello bisogna prendere parte ad una visita guidata di circa 1h30. Il costo è di 12€ per gli adulti e 9€ per i bambini. 11€, è lo strabiliante sconto che ti fanno se si possiede la card del ducato acquistabile a 3€. Niente, anche adesso scrivendolo mi fa ridere. Le visite sono solo su prenotazione dal lunedì al venerdì, mentre sabato e domenica hanno diversi turni, vi consiglio di controllare gli orari esatti qui: https://www.castellodirivalta.it/castello-visite-guidate



LA STORIA DEL CASTELLO

Il castello, costruito nel XI secolo e poi ristrutturato nel 1400 e nel 1700, fino a fargli avere l’aspetto odierno, oltre ad essere molto bello di per sé (dentro e fuori) si inquadra nella splendida cornice del Parco fluviale del Trebbia

Vi risparmio la storia del castello nel dettaglio, c’è una preparatissima guida per questo, vi do solo qualche simpatica nota di colore:

  • La peculiarità di questo castello è che è ancora (parzialmente) abitato dalla famiglia dei Conti Zanardi Landi, ramo della nobile famiglia Landi che lo possiede dal XIV secolo. Molte sale sono ora a solo scopo espositivo ma, ad esempio, la sala da pranzo, viene ancora oggi utilizzata per i pranzi in famiglia, e non parlo di quelli super formali, ma anche di quelli più intimi. Ci è stato spiegato che se sono in 4 viene apparecchiato ai quattro estremi del tavolo da pranzo, e fa molto sorridere perché è così grande che addirittura parlarsi risulta difficile.



  • Nel castello è stata ospiti diverse volte la sorella della Regina Elisabetta d’Inghilterra, tanto da avere una stanza a lei dedicata, che non è più stata toccata dopo la sua morte.



  • Come in ogni buon castello che si rispetti, si dice che ci sia un fantasma! Il cuoco Giuseppe, che pare se la facesse con la moglie del maggiordomo e per questo sia stato ucciso. Pare che si manifesti accendendo e spegnendo luci ed elettrodomestici… e sembra che anche la sorella della regina ne abbia avvertito la presenza una notte! La sua stanza preferita è la cucina.



  • Oltre alla varie sale visitabili dei piani nobili andrete anche nelle cantine, un tempo scuderie per i cavalli e poi trasformate in luogo deputato alla lavorazione del vino e salirete sulla torre più alta, da cui potete vedere il fiume e tutto il parco naturale che lo circonda.



  • Sempre all’interno del percorso espositivo e del prezzo del biglietto è possibile visitare il Museo del Costume Militare, che ho personalmente trovato molto interessante, con tutte le divise autentiche di ogni grado e carica, dal 1800 alla seconda guerra mondiale.





Al di là del castello, esiste anche un micro borgo. Davvero micro, ma molto grazioso, vi troverete una chiesa, una bottega con prodotti locali, un bar/ristorante e svariate stanze di lusso dove pernottare.



TREKKING FLUVIALE

Se invece nel weekend non potete proprio far a meno di camminare, ecco una alternativa alle montagne a Nord di Milano.


Se speravate di fare un po’ di dislivello, scordatevelo! Qui siamo ancora in piena pianura. Ma partendo direttamente dal Castello è possibile seguire un percorso che porta nei boschi e infine al fiume. Il primo pezzo è anche abbastanza wild, poi diventa man mano una passeggiata, ma non fate come noi, non perdetevi :) seguite sempre le indicazioni.



Nelle giornate soleggiate ho anche visto gente in costume in spiaggia, anche se l’acqua da queste parti è tutt’altro che invitante, se volete fare un bagno dovrete spingervi verso Bobbio. Altrimenti accontentatevi di una rilassantissima passeggiata nella natura in un vero paradiso per i bird watcher.



Ultima curiosità sulla zona, se andate a Rivalta in auto partendo da Piacenza a un certo punto vi troverete sicuramente davanti ad una statua davvero davvero bizzarra.


Se vi state domandando cosa ci fa un elefante sul Trebbia, ecco, sappiate che quello è Annibale. Qui infatti si svolse la battaglia della Trebbia nel dicembre del 218 a.C. durante la seconda guerra punica. Come è noto, Annibale si era portato con sé una 30ina di elefanti, che sconvolsero non poco la popolazione italica e l'esercito romano.

PS. Le foto degli interni del castello qui sopra purtroppo sono tutte prese da internet perché non è possibile fare foto nelle sale. Vi lascio invece un test fatto da noi con il drone subito fuori dal castello, per capire meglio il contest in cui si trova.



Buon weekend culturale!


E con questo ho concluso. Se seguite i miei consigli, o avete dei suggerimenti a riguardo, fatemelo sapere nei commenti o in privato. Mi fa sempre molto piacere. Se volete vedere altri contenuti simili seguitemi su instagram e scoprite post, reel e stories in evidenza! Buone fughe da Milano!

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